Amiatanews (Marco Conti): Piancastagnaio 06/11/2016 Incontro con il Club “Tanta strada in camper” a Piancastagnaio nei giorni della Festa l Presidente Stefania Casale: “Lodevole l’ospitalità e l’organizzazione; sicuramente torneremo in questa zona”
Il Crastatone è ormai uno degli appuntamenti più attesi anche dai camperisti, che singolarmente, a gruppi o in nome di Associazioni organizzate, si organzzano per giungere sull’Amiata in Autunno o, come in questo caso, a Piancastagnaio. A dire il vero, proprio il centro amiatino, “paese della castagna” (chissà quando qualcuno si deciderà a identificare Piancastagnaio anche sui cartelli con le parole “Castagna” e “Palio” …), verso la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90, attraverso un suo Assessore (la Prof. Ameriga Capitini), aveva iniziato a credere in questo tipo di proposta e ospitalità turistica, con aree e servizi dedicati al camper (ricordiamo, come esempio, la proposta della zona dell’ex camposanto comunale, oggi area di impianti sportivi) che, proprio in quegli anni, aveva un vero e proprio boom di appassionati con nascite continue di Associazioni e con una forte attenzione dei media e dell’industria anche amiatina (basti ricordare l’azienda valdelsana Rimor, con una delle sedi in Val di Paglia). Oggi, al di là di qualche posticino in quella che alcuni anni fa è stata chiamata Piazza dell’Unità d’Italia, all’ingresso Nord di Piancastagnaio, sono i privati ad offrire questo tipo di servizio (nota l’azienda Frantoio Vabro a Casa del Corto di Piancastagnaio) che organizza raduni in occasione del Crastatone e della frangitura delle olive, con centinaia di equipaggi che arrivano da tutta Italia e non solo. Tra i numerosi turisti e camperisti che hanno partecipato al 50° Crastatone di Piancastagnaio, abbiamo avuto anche la numerosa presenza del club “Tanta strada in camper”, affiliato ACT Italia. Li abbiamo incontrati, con la loro simpatia ed allegria, soprattutto con la loro cordialità, durante la cena nella Contrada di Voltaia, dove hanno passato, a loro diretta testimonianza, una piacevole serata, contribuendo a portare vitalità nella Festa, partecipando attivamente alle iniziative con il giusto spirito della cordialità e del rispetto, come il cantare e ballare con le orchestre che suonavano nelle piazzette e le vie del borgo medioevale. “Il nostro club – ci dice il Presidente di Tanta strada in camper, Stefania Casale (a destra nella foto) – è una realtà che nasce dalla passione per questo modo di viaggiare, di questo spostarsi in modo lento, che offre ogni volta l’opportunità di conoscere territori e realtà ricche di tradizioni, troppo spesso ignorate dal turismo di massa. Siamo portati a sottovalutare e a non renderci conto, di quanta ricchezza abbondi nella nostra penisola, sotto l’aspetto culturale, paesaggistico e gastronomico. Io per prima, pur abitando a Roma, e quindi relativamente vicino, non ero mai venuta a Piancastagnaio, non conoscevo questa manifestazione, ed ho fatto una piacevole scoperta.” Abbiamo chiesto alla gentilissima Stefania, quali siano i motivi che spingono il forte senso di unione e complicità che abbiamo notato durante la serata passata insieme: “Nella quotidianità siamo portati, per varie cause, ad isolarci – ci risponde la Presidente – Il nostro club è una realtà nata proprio in virtù della voglia di riscoprire la socializzazione e l’aggregazione. Per questo, non abbiamo voluto dare un connotato locale al club ma abbracciare, con i nostri iscritti e con l’organizzazione degli eventi, tutta l’Italia. Il nostro sito www.tantastradaincamperclub.it, è diventata la giusta vetrina delle nostre tantissime attività e del mutualismo che spinge noi camperisti.” Ci siamo trattenuti con l’allegra ed educata compagnia, passando momenti di conoscenza reciproca. Ricordo alla Presidente di come, a Piancastagnaio, una ventina di anni fa, fu pensato di creare un’area apposita area e dei servizi dedicati al crescente numero di appassionati del camper… “Purtroppo ancora molti comuni non si rendono conto che noi camperisti siamo una crescente realtà che può apportare visibilità e ritorni economici alla varie amministrazioni locali. – ci dice con un po’ di dispiacere per questo la Signora Stefania – Al camperista piace conoscere ed acquistare i prodotti tipici delle zone visitate. Non a caso siamo tutti qui a cena nella Contrada Voltaia, dove stiamo trascorrendo una gradevolissima serata, gustando i piatti ed il vino tipici amiatini. Molti hanno acquistato vari prodotti ma, se non avessimo potuto usufruire delle strutture del Frantoio Vabro, attrezzato con carico e scarico acqua, avremmo dovuto rinunciare, con conseguente perdita economica per tutto il paese. Per concludere abbiamo chiesto qual ricordo pensa che gli associati al club avranno del Crastatone: “Voglio complimentarmi con l’Amministrazione Comunale, le Contrade, la Pro Loco, gli ex Minatori e tutti coloro dell’organizzazione che non abbiamo potuto conoscere, per aver creato un bellissimo e gradevole clima tra le vie del borgo, reso sicuro e pulito pur meta di migliaia di persone. L’ospitalità che abbiamo avuto è stata lodevole e posso affermare che nel nostro vagabondare su e giù per le strade d’Italia, sicuramente torneremo in questa zona. Da camperista datata, vi saluto con quello che è il saluto storico dei camperisti quando stanno su strada.. Un colpetto di fari!!!” Un incontro piacevole, come le parole che abbiamo ascoltato dalla voce del Presidente Stefania Casale ma che anche dai tanti amici presenti, che hanno voluto testimoniare dei bei giorni passati a Piancastagnaio. Ancora una volta l’Amiata dà e cerca di dare il meglio di se attraverso le sue feste, realtà di uno spaccato di vita quotidiana come quella autunnale, stagione da sempre decisiva per l’economia, l’ambiente e il benessere degli amiatini. Ormai l’inverno è alle porte, ma non chiude all’Avvento, un altro dei periodi più belli e attesi della “Montagna Madre”]]>