Nessuna evacuazione degli abitanti dalle case, ma tanta paura tra i residenti della zona.
Gli operai di Estra e del Comune subito sul posto per far fronte alle necessità e alla sicurezza dei cittadini
L’ allarme lo hanno dato i numerosi abitanti delle case in Via Esasseta nella mattinata di oggi; di nuovo, un forte odore di gas metano, fuoriuscito da un cratere, a margine di una banchina stradale che costeggia la trafficatissima strada provinciale, che immette nel paese di Abbadia o ne esce, percorrendo un centro commerciale e artigianale.
La grossa massa franosa, che ormai sta scendendo e che sta causando seri problemi alla viabilità stradale, anche questa volta, la quarta, ha pressato il sottosuolo, andando a comprimere le tubature del metano installato dalla società Estra, provocando alcune pericolose rotture che hanno fatto salire il gas in superficie, rompendo l’asfalto, con la forza di pressione.
Nessuna evacuazione degli abitanti dalle case, ma tanta paura. Sul posto, sono arrivati i tecnici del comune e le guardie comunali, che hanno transennato l’intera area: un centinaio di metri, fino all’arrivo dei tecnici di Estra che hanno iniziato subito i lavori di riparazione dei tubi rotti. Un lavoro molto difficile, che si è protratto fino a tarda sera, mentre le abitazioni vicine alla zona dove e’ avvenuta l’esplosione e la fuoriuscita di gas, tra cui il noto albergo Gambrinus, sono rimaste per tutta la giornata senza metano.
Ormai, la situazione della strada delle Esasseta, sta diventando sempre più critica. Avvallamenti e crepe, ben visibili sul manto stradale, mentre la preoccupazione e la rabbia della gente, cresce in eguale misura. Ricordiamo che nella scorsa estate, si erano tenute alcune manifestazioni di protesta da parte dei cittadini abitanti nella zona, guidate da un apposito comitato. Allo stato attuale, la situazione non sembra cambiata e, forse, è peggiorata. Ormai siamo in Inverno con periodi di piogge, neve e gelo, che potrebbero compromettere il poco rassicurante stato idrogeologico attuale.
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