La documentazione richiesta riguarda la realizzazione del solarium, di varie cancellate e la realizzazione della piscina. Due giorni prima una delegazione in rappresentanza delle associazioni Italia Nostra Siena, Club Unesco Siena e Ripa d’Orcia Libero Accesso, ha incontrato a Siena la soprintendente di “Belle Arti e Paesaggio” per le province di Siena e Grosseto, Anna Di Bene, per informarla del fatto che i documenti in loro possesso avrebbero evidenziato ripetuti abusi edilizi commessi nel castello fortificato di Ripa d’Orcia, in assenza dei dovuti controlli da parte del comune. Il 31 Marzo, con puntualità svizzera, la sovrintendente ha inviato al comune una comunicazione, in cui, dopo aver fatto riferimento a un precedente scambio di note, dichiara di avere la necessità di acquisire “da parte di codesto comune tutti gli elementi istruttori e informativi” riguardanti la realizzazione di alcuni interventi effettuati all’interno del complesso denominato Ripa d’Orcia. La documentazione richiesta riguarda la realizzazione del solarium; la realizzazione di varie cancellate poste lungo la strada demaniale e lateralmente (prima della antica cappella); la realizzazione della piscina. Per quanto attiene alle cancellate la soprintendenza sottolinea la necessità che “il cancello posto all’ingresso del borgo, sulla strada demaniale, rimanga aperto nelle ore diurne, nel rispetto di quanto autorizzato”. La lettera evidenzia una certa urgenza della documentazione richiesta e, nello spirito di una fattiva collaborazione, propone un sopralluogo congiunto nella giornata di martedì 12 april
Fonti Mariella Baccheschi – Corriere di Siena]]>