L’importanza del “googlarsi” per i ragazzi social. Molti ragazzi che incontro durante i miei corsi di formazione non si preoccupano a dovere della loro reputazione online o come si dice in gergo della loro “Web Reputatrion”, è così che mi è venuta in mente l’idea di dedicare un articolo a pochi ma basilari consigli su come si dovrebbe stare in rete:
- La prima cosa da fare è “googlarsi”, ossia cercare il proprio nome su Google. È fondamentale per vedere quali informazioni sono reperibili su di noi online. Se le informazioni non ci sono poco male vuol dire che non siete presenti, se sono incomplete o poco accattivanti o danno di voi un’immagine negativa correte ai ripari togliendo foto e commenti, mentre se è positiva e coerente con voi stessi bene così! Vi state facendo un buon personal branding.
- Fra le cose da mettere in atto c’è quella connettersi con altri professionisti (o fare rete), al fine di aumenta le possibilità di trovare lavoro. Inoltre, è importante per avere informazioni sulle aziende, evitando di arrivare impreparati ad un eventuale colloquio. Infine, vale la pena di diventare fan di pagine o profili riguardanti il proprio ambito lavorativo, dimostrando di essere realmente appassionati al proprio lavoro. Ovviamente attenzione ai fake! La pagina di una grande azienda non potrà avere solo 1000 mi piace, vuol dire che non è quella ufficiale e quindi non date loro la vostra amicizia.
- Presidiare i diversi social nel modo giusto: se vuoi raccontare agli amici della tua nuova macchina o fidanzata usa facebook ed evita di mostrati a cena a lume di candela su LinkedIn. Inoltre è importante fare attenzione alla privacy evitando così di lasciare il profilo completamente aperto anche a chi non fa parte del proprio network.
- Curare i contenuti e mantenere aggiornato il profilo. Ad esempio, quando si crea un profilo è meglio affidarsi a presentazioni e status brevi e schematiche, ma con un tocco di originalità ( story telling). Inoltre, il profilo rappresenta quasi un riflesso della propria professionalità, è fondamentale quindi mantenerlo il più aggiornato possibile.
- Intervenire nelle discussioni riflettendo e valutando su quali potrebbero essere le conseguenze di un post. Per esempio, una cosa da non fare mai è parlare male dell’attuale posto di lavoroo dell’amica o delle persone in generale. Va privilegiata la qualità alla quantità degli interventi: quindi attenzione ad essere moderati, originali e attenzione agli errori di grammatica.
- Mai affrontare tre temi sui social: religione, politica e calcio, perché troverete sempre quello che si offende per un vostro post e da sempre adito a scrivere superando i limiti ed offendendo.
Dott.ssa Elena Lorenzini – Psicoterapeuta sistemico relazionale ]]>