La Contrada della Pinetina, prova per prima la nuova pista. Oggi alle 18 toccherà alla Contrada dell Stretto Prima o poi il cerchio si dovrà pur chiudere tra ufficiosità ed ufficialità. Sembra il Palio del “chi arriva primo” o di “chi arriva ultimo” nel presentare cavalli e monte e, almeno stando all’aria che si respira (non molta a dire il vero), contraddistinta più da rappresentazioni che da vera e propria attività paliesca di Contrada come quelle classiche attese e “cose da fare”, in vista del momento più importante dell’anno: il Palio (appunto). Ieri è stata Borgo, “la prima” a saggiare la pista modificata dall’Amministrazione Comunale in accordo con le Contrade, con due purosangue montati dal buon Francesco Caria che è tornato a Piancastagnaio, dopo il sali e scendi del 2015, chiamato alla Pinetina da Capitan Mirco Calvani, vittorioso proprio un anno fa con Walter Pusceddu e il suo imbattibile purosangue, almeno in quella corsa. Caria ha provato due cavalli, entrambi della sua scuderia, non forzando le cose (così fan tutti, più o meno), forse anche preoccupato delle modifiche al percorso (più stretto e curve meno regolari) e di una pista che si è presentata dal fondo sicuramente più “duro” rispetto agli anni precedenti. Due purosangue per due galoppi senza alcuna forzatura dopo una leggera sgambatura, effettuati intorno alle 19:30 dinanzi a un pubblico per niente folto, quasi a testimonianza di un’aria ancora lontana dal sapore paliesco per i più, anche se va considerata la coincidenza con la manifestazione “A spasso con le Contrade” che impegnava decine di Contradaioli in ogni rione. [gallery link="file" columns="5" ids="22334,22333,22332,22330,22335"] Stasera toccherà alla Contrada del Coro, che proverà alle 18 con Adrea Mari. Un “Brio”, che torna a Piancastagnaio dopo alcuni anni, con volontà e forti motivazioni, dopo avervi corso tre palii (2 in Castello e 1 in Voltaia) e vinto 1, nel 2007, nella Contrada rosso-verde capitanata da Fabio Ferrazzani, tenendo dietro per tutta la corsa proprio il Coro. Borgo proverà anche martedì prossimo, 9 Agosto, quando presenterà ufficialmente la propria monta, Francesco Caria, durante la tradizionale “Cena del Fantino”. Lo stesso farà Voltaia, che proverà nella stessa serata per poi presentare Giosuè Carboni al proprio popolo, cosa già fatto attraverso un comunicato stampa, di un paio di giorni fa, inviato alla nostra redazione. Manca all’appello, almeno ufficialmente, la Contrada di Castello, dove la monta di Giuseppe Zedde è data ormai per certa. La Contrada, capitanata da Claudio renai, si presenterà il prossimo 10 Agosto, così da completare, almeno a quel giorno, le accoppiate di questo Palio 2016, il 40° dal 1979, considerandoci quello non corso del 1992 e che cade nel seicentenario dall’emanazione degli Statuti di Piancastagnaio. La prova di Borgo
Riportiamo l’articolo del Regolamento, che disciplina le prove, ricordando che lunedì 1 Agosto, verranno approvate dal Consiglio Comunale, alcune modifiche relative al Regolamento che, come dichiarato in una recente intervista dal Rettore del magistrato delle Contrade, Pierangelo Fabbrizzi, non incidono sulla corsa.
Articolo 7 – Capitolo 3 del Regolamento del palio Le contrade possono provare i cavalli nei 20 giorni precedenti il Palio straordinario e a partire dal 21 di luglio fino al 11 di agosto per quello ordinario, salva la possibilità di prorogare per cause eccezionali. In tale periodo le Contrade hanno la priorità sull’utilizzo della pista. Per la regolamentazione e la prenotazione delle prove il Comune predisporrà un registro; la priorità spetta alla Contrada che abbia prenotato per prima. La prenotazione sarà valida solo se regolarmente protocollata nell’ufficio preposto dall’Amministrazione Comunale e affissa all’entrata del campo sportivo. In tale periodo, il Comune provvede alla manutenzione e all’agibilità della pista. Dal primo di agosto il Comune deve mettere a disposizione delle Contrade il canape, il peso ed il verrocchino. Durante le prove, l’accesso al campo è consentito solo ai fantini, alle Capitanerie nel numero massimo di dieci persone maggiorenni (fantino incluso,) a loro rischio e pericolo. In caso di infrazione la contrada dovrà pagare una sanzione pari a 100 euro. La Contrada che viene trovata a provare in periodi esclusi dai termini stabiliti dallo stesso regolamento senza autorizzazione sarà multata con la cifra di 2.000 euro. Sarà considerata prova di contrada qualora all’interno del campo si trovi un dirigente, consigliere della contrada. Il fantino che sarà trovato a provare con un cavallo nei giorni non consentiti sarà ritenuto non idoneo alla corsa del palio o dei palii che si correranno nell’anno solare. In caso di Palio Straordinario le prove saranno regolamentate dal Magistrato che ne stabilirà i termini a seconda della propria discrezionalità. Di tali regole è data pubblicità mediante affissione di un cartello collocato all’esterno della pista predisposto a cura dell’addetto nominato dal Comune e contenente i relativi divieti. I cittadini che infrangeranno tale divieto saranno soggetti alle norme previste dalla Giurisprudenza sia civile che penale.]]>