Ieri l’immagine sacra è stata portata dal Santuario alla Parrocchia di S. Maria Assunta
Stasera la solenne processione con l’omaggio delle Contrade e del Magistratro
Ieri sera, alle ore 18,trasportata su un mezzo fino alla Piazza Castello, è arrivata in paese la venerata immagine della Madonna di San Pietro, partita dal suo Santuario sulla via provinciale Grossetana. Ad attenderla, un piccolo gruppo di fedeli, i rappresentanti delle quattro Contrade di Coro, Castello, Borgo e Voltaia, il Rettore del Magistrato Pierangelo Fabbrizzi, il Pro Rettore Enzo Piccini.
Una breve sosta, poi l’accoglienza liturgica da parte del Parroco Don Gianluca Emidi, con l’incensazione solenne e il canto della Salve Regina. Poi l’immagine, portata a spalla, dai contradaioli, ha sfilato lungo via Barbini fino alla Parrocchia. Fino a questa sera, sarà quindi possibile recarsi nella Chiesa Parrocchiale, per omaggiare e pregare la Vergine Regina dell’Amiata, che, da secoli, veglia sul popolo pianese e amiatino.
Un parlare cuore a cuore con la Madre, che tanti secoli fa, apparve al Pastorello Agnolo Pasquino Stracchi, invitandolo a lanciare un messaggio di pace e misericordia. La devozione popolare, come dicevamo è sempre stata grande nell’Amiata, non solo verso la Madonna di San Pietro, come hanno riportato antichi documenti di miracoli e guarigioni prodigiose. Per questo Piancastagnaio, luogo del Santuario, non deve cessare di essere filiale devoto della cara Madonnina. Ed è per questo, che anche questa sera, come tante altre volte, riaccompagnando la devota immagine al suo Santuario, ognuno, al di là della cornice storica delle Contrade annessa alla processione, deve ritrovare il senso di filiale riconoscenza alla Madre di Dio.
Lo scorso anno, tanti volti di giovani, che nella fatica del trasporto della sacra immagine, ogni tanto alzavano gli occhi verso la Madre ed il bambino, debitamente illuminati. Chissà, ognuno di questi ragazzi, avrà espresso il proprio desiderio dentro al cuore; un desiderio, speriamo, che va oltre le vicende di questo nostro tempo, ma che sia un desiderio di pace e serenità.
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