Toscana. ATO Toscana Sud: approvata a maggioranza la risoluzione PD

Baccelli  e Marras (PD): “Condividiamo gli indirizzi della giunta, ma serve un confronto con i territori per ristabilire l’equilibrio” L’aula ha approvato a maggioranza la risoluzione presentata dal Partito Democratico collegata alla comunicazione della giunta regionale in merito alle politiche regionali in materia di ciclo integrato dei rifiuti alla luce dell’attività giudiziaria in corso sugli affidamenti operati dall’ATO Sud Toscana. “Con questa risoluzione – ha spiegato Stefano Baccelli, presidente della commissione Ambiente – invitiamo la giunta ad attivare l’azione ispettiva tecnica e riferire quanto prima i risultati alla commissione competente del Consiglio, ovvero la commissione Ambiente, perché siamo ben consapevoli della gravità della situazione e stefano_baccellisottoscriviamo la necessità di attivare un’azione di monitoraggio e verifica sul corretto operato dell’Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti dell’ATO Sud Toscana e sulla congruità del sistema tariffario. Per quanto riguarda l’ipotesi della costruzione di un ATO unico, condividiamo l’indirizzo della giunta, ma chiediamo di trovare un nuovo punto di equilibrio per cui serve aprire un confronto con i Comuni per rappresentare al meglio le esigenze dei territori. Impegniamo poi la giunta anche a continuare a garantire adeguati processi di decentramento verso i Comuni al fine di consentire a tutte le zone in cui si articola il territorio di poter vedere rappresentate le proprie necessità sulla programmazione e gestione del servizio e, infine, ad attivarsi con il Parlamento per avviare una riflessione sul tema della gestione dei servizi pubblici locali riguardo a una definizione più chiara delle modalità di svolgimento delle funzioni di programmazione, gestione e regolazione, con particolare riferimento alla distinzione dei ruoli tra attori pubblici e privati”. “Negli ultimi quindici anni abbiamo progressivamente aziendalizzato un servizio che, soprattutto nell’area grossetana, era antiquato, inadatto e, a volte, fuori dai termini di legge delle direttive ministeriali – ha commentato Leonardo Marras, capogruppo PD Regione Toscana – e l’abbiamo fatto insieme ad leonardo_marras_03amministratori di diverso credo politico, per il territorio. Partendo dall’esperienza senese abbiamo accelerato i tempi e dato vita al primo Ambito Territoriale Ottimale, nel 2011, quando in Toscana i gestori erano 55, di piccole dimensioni, e anche il centro destra professava la necessità di un ATO unico. Credo che oggi, per affrontare al meglio la situazione, sia importante non confondere il piano politico con quello giudiziario. E sul piano politico dobbiamo ascoltare i sindaci che ci chiedono un impegno diretto della Regione, ci chiedono di poter contare, di poter capire e avere strumenti di controllo. La risposta, immediata, che possiamo dare loro è istituire la commissione d’indagine. In secondo luogo dobbiamo ripensare il modello di governance: serve un sistema di controllo nel quale collaborino Regione e sindaci e serve, poi, che si individuino i piani entro cui si organizzano i servizi e come questi, a livello locale, si combinino attraverso ambiti ottimali di raccolta. Un plauso, intanto, va ai sindaci di Arezzo e di Civitella Paganico che hanno saputo gestire al meglio questa situazione così delicata in accordo e in armonia, garantendo la continuità del servizio”.


Fonti. Comunicato Stampa Arianna Arezzini  Consiglio Regionale della Toscana Gruppo Partito Democratico, del 22/11/2016]]>

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