Il 15 dicembre al Cinema Teatro Amiata di Abbadia San Salvatore è in arrivo un grande spettacolo Gianmarco Nucciotti, leader della band dei Leggera, presenta l’evento Giovedì 15 dicembre, il palco del Cinema Teatro Amiata di Abbadia San Salvatore vedrà andare in scena uno straordinario spettacolo: Leggera Electric Folk Band con Simone Cristicchi (ospite) per la prima volta insieme in concerto. I Leggera Electric Folk Band, sono una formazione musicale unica nel suo genere in Toscana, che unisce la potenza del rock alla poesia della musica popolare. Il punto di forza è la rivalutazione dei vecchi canti popolari toscani. Il fascino di questi pezzi lasciati nella memoria delle osterie di tanti anni fa sta raccogliendo sempre più consensi in tutta Italia. Grazie alla preziosa collaborazione di Riccardo Corso, produttore artistico e noto chitarrista nel panorama musicale italiano, i Leggera sono riusciti a vestire i vecchi canti tradizionali con abiti moderni, avvicinando così fasce di pubblico sempre più ampie, senza perdere la genuinità del passato. Abbiamo intervistato Gianmarco Nucciotti, chitarrista, cantante e uno dei protagonisti del gruppo. Leggera Electric Folk Band e Simone Cristicchi insieme, cosa ci aspetta? Simone è stato sempre molto attento e affezionato al nostro progetto musicale, l’ha fatto regalandoci il commovente monologo scritto e interpretato da lui nel nostro ultimo disco “Gente Allegra Iddio l’Aiuta”, ma anche con generose recensioni sul web, invitandoci a suonare al suo festival “Narrastorie”, dandoci qualche consiglio o semplicemente venendoci a trovare a sorpresa, a cena dopo qualche nostro concerto. Del resto lui, pur essendo originario di Roma, è molto affezionato alle nostre tradizioni e alla nostra terra, basta vedere quello che ha fatto con lo spettacolo del Coro dei Minatori di Santa Fiora qualche anno fa o attualmente con “Il secondo figlio di Dio”: la storia di David Lazzaretti (il cristo dell’Amiata), che sta portando in scena in tutti i teatri d’Italia, sul quale ha scritto anche un romanzo uscito nelle librerie qualche giorno fa. Un binomio con Simone ormai consolidato, ci racconti un po’ come vi siete conosciuti? È stato un po’ l’avverarsi di un sogno, un progetto di vita andato a buon fine… Era il 2005 quando lo vidi cantare su Videoitalia, mi colpì la sua canzone che in chiave ironica lanciava il suo grido di protesta contro un mondo musicale crudele fatto di cloni e falsità. Chi l’avrebbe detto che mi ci sarei ritrovato a Roma sul palco del The Place, con Il Coro Dei Minatori di Santa Fiora. Potete immaginare la contentezza di un ragazzo di montagna come me affezionato alla propria terra che si ritrova a cantare i suoi canti popolari in un rinomato locale di Roma tra cantanti, personaggi famosi, immerso in un mondo che fino a quel momento avevo visto soltanto in televisione. Ecco, quel concerto non è mai finito. Dopo aver suonato con lui in tutta Italia, dalla Notte della Taranta, al Festival di Sanremo fino al gran Concerto del Primo Maggio, Simone scrisse un libro per raccontare questa avventura dove, tra le tante cose c’era scritto più o meno così: “Gianmarco Nucciotti è il chitarrista di 18, 19, o forse 22 anni, chi lo sa, che ha il compito di prendere in mano il testimone di queste canzoni e tramandarlo alle generazioni future insieme al suo gruppo dei Leggera Electric Folk Band.” Il tempo passa e gli anni vanno avanti così come è andato avanti il progetto dei Leggera inizialmente ideato dal mio babbo Senio. Anche la mia sorella Marina e gli altri miei amici e colleghi che fino a quel momento avevano suonato tutt’altro tipo di musica, furono rapiti dalla poesia del folk popolare toscano, ci hanno sempre creduto fino in fondo senza mai tirarsi indietro. Oggi, mi trovo a parlare di questo concerto che ci fa condividere per la prima volta, un palco tutti insieme! Dei paladini musicali della tradizione in una delle più antiche tradizioni dell’Amiata e della Toscana, vi sentite un po’ a casa? Nel Nostro ultimo disco, siamo andati alla ricerca di mestieri che oggi per fortuna o purtroppo non ci sono più: il carbonaio, il minatore, il mulaio, ma anche come sempre, alla ricerca delle antiche tradizioni della nostra terra. Abbadia San Salvatore è la “Citta delle Fiaccole”, ma è anche il paese del “Festival della Canzone Amiatina” degli anni 50: importante rassegna della musica d’autore di tanto tempo fa, dove siamo andati ad attingere dei brani importanti per il nostro repertorio. Siamo orgogliosi di far parte di questa realtà, rappresentandola con la musica, quindi… Sì: ci sentiamo a casa! Il 15 dicembre Leggera Electric Folk Band e Simone Cristicchi al Cinema Teatro Amiata, imperdibile perché? Nei nostri tour abbiamo conosciuto tantissima gente che con il tempo si è affezionata a noi. Il Cinema Teatro Amiata, sarà il luogo giusto per ritrovarsi con tanti di loro per un concerto speciale, dove il pubblico prenderà parte allo spettacolo, ma come al solito nei nostri concerti, non solo con la voce: anche se il pubblico sarà seduto, abbiamo già in mente delle cose molto divertenti da fare tutti insieme e rendere questo concerto, un evento da ricordare. Già attiva la prevendita. (BIGLIETTI 10€) telefonando allo 0577-778020 o inviando una mail a leggeramonteamiata@gmail.com. Posti limitati
Fonti Comunicato stampa Comune di Abbadia S. Salvatore del 24/11/2016]]>