Comunicato stampa della Federazione Provinciale di Siena del Partito Socialista, a firma di Giorgio del Ciondolo, a poche ore dalle dichiarazione dell’On. Alessandro Di Battista Nel comunicato il PSI senese prende chiara posizione contro le dichiarazioni dell’On. Alessandro Di Battista che, tra le tante affermazioni, ha indicato il rifiuto del suo movimento rispetto alla scadenza indicata da Mario Draghi, 31 Dicembre, relativamente alla ricapitalizzazione della banca senese, ribadendo la volontà di andare subito al voto per le elezioni politiche e la necessità della nazionalizzazione della banca senese. Al termine della conferenza stampa, Di Battista ha anche dichiarato la possibilità che i pezzi grossi di MPS, collegati alla JP Morgan, utilizzino la data del 31 Dicembre per spingere dei risparmiatori in possesso di obbligazioni subordinate, a trasformarle in azioni MPS, con il rischio di perderne il valore Alle dichiarazioni dell’esponente di spicco del M5S, risponde, dunque, il PSI senese, con il comunicato stampa di questa sera che pubblichiamo integralmente
LA RICAPITALIZZAZIONE DEL MONTE DEI PASCHI DI SIENA La crisi finanziaria internazionale di una decina di anni fa, in un sistema globalizzato, non poteva non coinvolgere anche il sistema bancario italiano, fragile come il sistema economico e delle imprese del nostro paese. Mentre i governi di USA, Gran Bretagna, Germania e degli altri paesi europei hanno AIUTATO le Banche, in Italia ci occupavamo del “bunga, bunga di Berlusconi” ed abbiamo perso il momento migliore per risanare il sistema bancario. Oggi con le regole Europee l’intervento di Stato per salvare le Banche è più difficile. Il M5S da tempo propone la nazionalizzazione del MPS, ma adesso che la antica Banca ex-Senese è in piena fase di ricapitalizzazione, lo stesso movimento, con una conferenza stampa alla Camera dei deputati, tenuta dal mitico DI.BI. On. Di Battista ed altri, ha di fatto con un atteggiamento scandalistico e demagogico tentato di far saltare il piano industriale di ricapitalizzazione; “sconsigliando” gli investitori delle obbligazioni subordinate a non trasformarle in azioni. Circa 40.000 investitori per oltre 2 miliardi di euro. Citando anche Berlinguer il M5S ha impersonificato la politica del tanto peggio tanto meglio di comunista memoria degli anni ’70 e come i fascisti negli anni ’20 del ‘900, incitando di fatto gli investitori a boicottare la conversione da obbligazioni in azioni puntano in realtà al fallimento del MPS. Quello che hanno detto in conferenza stampa i pentastellati è, a Siena, praticamente di dominio pubblico: la vicenda suicidio del Dott. Rossi , segretario dell’ex- Presidente MPS Avv.Mussari; il placet di Banca d’Italia per l’acquisizione di Banca Antonveneta nel 2007 con Draghi direttore di Banca Italia; i contributi a fondo perduto della Fondazione MPS a vari circoli ricreativi ed enti locali tra cui il Circolo del Tennis di cui è socio Amato; i vari ”servi” di JP Morgan e Golden Sachs. Un attacco ad orologeria di propaganda politica adesso che la Banca MPS è nella fase delicata della ricapitalizzazione di 5 miliardi. Dato che ne erano a conoscenza da tempo perché l’hanno detto oggi? E perché non dopo l’avvenuta ricapitalizzazione? Cosi mettono in fibrillazione il mercato forse sperando in un fallimento del MPS per calcolo elettorale, mettendo a rischio posti di lavoro, oltre 25 mila dipendenti e allarmando anche i risparmiatori correntisti. Una brutta vicenda degli ultimi 20 anni è certo questa della Banca MPS che ha precisi responsabili politici, dato che in questo periodo gli amministratori sono stati principalmente del PDS-DS-PD locali che non hanno saputo garantire l’autonomia storica della banca senese dai potentati romani. Spetterà alla magistratura verificare le eventuali irregolarità, ci sono già processi in corso. Detto ciò oggi dobbiamo salvaguardare l’interesse della banca che è quello di realizzare, anche se fosse necessario un interventi pubblico, la ricapitalizzazione. Penso che l’intervento a gamba tesa del M5S sia molto dannoso e strumentale in questo momento. Giorgio Del Ciondolo – Consiglio Nazionale PSI PSI – Siena. Federazione Provinciale di Siena
Fonti Comunicato stampa PSI Federazione Provinciale di Siena del 26/11/2016]]>