Siena. Per Nencini (PSI), su MPS e le banche serve apposita "commissione d'inchiesta"

Il Senatore Nencini, Segretario Nazionale del PSI, ha incontrato a Siena il Segretario Provinciale PSI Giorgio del Ciondolo. Al centro dei colloqui, la situazione MPS e del settore bancario

Il Segretario Nazionale del Partito Socialista Italiano, Sen. Riccardo Nencini, Vice-Ministro delle Infrastrutture e dei Trasport, si è incontrato nella giornata di ieri con quello provinciale senese, Giorgio Del Ciondolo; al centro dell’incontro la questione della patrimonializzazione pubblica delle banche a partire dal Monte dei Paschi. Il Sen. Nencini, ha manifestato il proprio impegno per spingere il Ministero del Tesoro a compiere velocemente la capitalizzazione della Banca MPS senese, affiché “cessi lo sciacallaggio pubblico negativo per risolvere la questione più rapidamente possibile nell’interesse dei dipendenti e dei clienti della banca.” (fonte PSI Siena)
Altresi Nencini ha espresso la posizione del PSI, con alcune dichiarazioni all’Avanti (versione on line – www.avantionline.it), pubblicate quest’oggi che riportiamo a completezza dell’articolo.
Ricordiamo, come del resto riportato sul suddetto articolo, che il 31 Gennaio p.v. inizierà proprio in Senato l’esame del ddl per l’istituzione di una commissione di inchiesta sul settore bancario, così come deciso dall’Ufficio di Presidenza della Commissione Finanze di Palazzo Madama e che il 25, sempre di Gennaio, verrà votata la relazione conoscitiva sul settore bancario. Essendo 13 i ddl depositati, il Presidente della Commissione, Mauro Marino, ha deciso di presentare il 31 Gennaio, una proposta di sintesi. Intanto in serata, l’aula del Senato dovrebbe aver votato una proposta dei 5 Stelle rivolta a esaminare proprio un ddl sulla Commisisone suddetta e, nel caso l’assemblea dovesse chiedere una accelerazione,  l’Ufficio di Presidenza della Commissione Finanze si riconvocherà per anticipare i tempi già fissati. (fonte www.avantioline.it)
A ricordare che il Psi ha proposto da tempo una commissione di inchiesta è Riccardo Nencini: “Abbiamo presentato molti mesi fa  – ha affermato il segretario del Psi – il disegno di legge per istituire una commissione d’inchiesta sulle banche. Ecco l’occasione per formarla. Qui e ora. I socialisti naturalmente la voteranno. E siccome lo Stato mette un pacco di soldi per ricostituire il capitale di MPS, è bene conoscere quali sono stati i soggetti con importi più significativi che non hanno onorato il loro debito”. “Molte famiglie – ha detto ancora Nencini – hanno pagato prezzi altissimi. È giusto rendere noti i nomi di chi ha contribuito a creare questa situazione. A giudizio del presidente dell’autority competente Antonello Soro non servirebbe neppure una legge giacché le persone giuridiche coinvolte dal 2011 sarebbero esentate dal segreto dovuto alle normative che regolamentano la privacy. Condivido l’esigenza posta da Patuelli. E se serve cambiare una legge, si sappia che i socialisti sono pronti a presentare le modifiche necessarie. Non è concepibile che, mentre lo stato è costretto, per salvare i risparmiatori onesti, a sborsare miliardi di euro, non si possa sapere chi siano coloro che, prendendo i dati ufficiali di Mps, hanno determinato un terzo circa dell’insolvenza creditizia della banca con finanziamenti singoli superiori ai tre milioni. Soprattutto, se, come trapela, si tratta di gruppi economici di notevole rilievo. Non si può distruggere il sistema bancario e rapinare i piccoli risparmiatori, salvati solo dai soldi di tutti i cittadini, senza conoscere l’identità dei responsabili che, assieme alla dirigenza, ne hanno determinato il crollo. Questo vale per Mps, e per le altre banche che si apprestano a ricevere soldi pubblici. Dunque annuncio che anche i socialisti al Senato presenteranno alla Commissione Finanze un emendamento per rendere pubblica l’identità dei soggetti coinvolti”. Intanto in Senato comincia il percorso del decreto Salva-risparmio nell’ambito del quale si sta già mettendo a punto un calendario delle audizioni a partire dal ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan. Le audizioni proseguiranno nel corso dei prossimi giorni. Dopo Padoan, previsto per giovedì, martedì della prossima settimana sarà la volta dell’Abi e Bankitalia e mercoledì della Consob. L’incardinamento del decreto ci sarà tra oggi e domani. Tra i temi che terranno banco, la proposta del presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, il quale chiede di rendere pubblici i nomi dei primi 100 debitori delle banche salvate con soldi pubblici. “L’audizione dell’Abi di martedì – ha spiegato Marino – sarà l’occasione per presentare in modo ufficiale” questa proposta e si comincerà a capire quale potrebbe essere l’emendamento che vada nella direzione auspicata. Se le banche vengono salvate con i soldi pubblici è eticamente giusto che si conoscano i nomi dei principali debitori. Il convincimento espresso dal presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, dovrebbe essere infatti fatto proprio dal governo. “Penso – aveva spiegato Patuelli in un’intervista – al varo di una norma di legge sia per le banche risolute sia per quelle preventivamente salvate dallo stato”. Quindi il decreto dovrebbe essere modificato e l’esecutivo sta pensando quali correzioni apportare e a inserire una norma ad hoc. (fonti www.vantionline.it)
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