Cinigiano. Il Sindaco Romina Sani interviene sulla fusioni tra comuni

Il primo cittadino: “Sulla fusione, L’amministrazione sta lavorando nel pieno rispetto della Legge e conoscendo le norme, sia nella direzione della gestione dei servizi in forma associata sia nella direzione della costruzione di un percorso di fusione con un comune con caratteristiche e una situazioni socio economica affine a quella del comune di Cinigiano.” Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato stampa del Sindaco di Cinigiano Romina Sani, diffuso oggi nel primo pomeriggio e relativo alla posizione della sua amministrazione circa il tema della fusione tra i comuni, ampiamente dibattuto tra altri comuni amiatini. Nel comunicato il riferimento alla posizione “contrastata” di Giovanni Barbagli, capogruppo dell’opposizione, sostenitore da sempre della fusione.


Il capogruppo di minoranza del Consiglio Comunale di Cinigiano è utile per contrasto, non ama studiare e seguire gli aggiornamenti normativi e neppure le leggi che già ci sono, quindi ritiene che sia sufficiente inserire nelle sue interrogazioni alcuni numeri e alcune norme per rivendicare la lesa giustizia. Le sue iniziative si basano su “visioni personali”, non sulla Legge e sulle regole della democrazia. La Regione Toscana è da sempre attenta e in materia ha legiferato anche nel mese di gennaio. All’art. 1 della Deliberazione Statutaria approvata dal Consiglio Regionale toscano il 31 gennaio 2017, infatti, sono state definite nuove “Disposizioni in materia di iniziativa popolare delle leggi di istituzione di nuovi comuni o di modifica dei comuni esistenti”. Questa è la norma di riferimento. Sulla fusione tra Comuni è aperto un interessante dibattito politico/istituzionale in tutta Italia e  anche qui da noi è aperta una discussione tra le istituzioni interessate a un’eventuale fusione con Cinigiano. L’amministrazione in carica sta lavorando nel pieno rispetto della Legge e conoscendo le norme, sia nella direzione della gestione dei servizi in forma associata (tra l’altro, è in discussione in parlamento una modifica sostanziale al DL 78 del 2010 in relazione all’obbligo per i comuni di procedere in tal senso) sia nella direzione della costruzione di un percorso di fusione che si riveli effettivamente praticabile con un comune con le caratteristiche e una situazione socio economica affine a quella del comune di Cinigiano. La fusione non può essere concepita esclusivamente con finalità economiche, farla con un comune piuttosto che con un altro cambia la prospettiva strategica dell’intero territorio comunale e oltretutto l’operazione se intrapresa frettolosamente potrebbe rivelarsi più dannosa che utile ai fini del progresso della comunità. Non appena la proposta sarà elaborata e ritenuta attuabile con prospettive di sviluppo per il nostro territorio inizierà un corretto e pubblico dibattito con i cittadini. Questi sono i fatti, “work in progress”. Con buona pace di Barbagli. Romina Sani, Sindaco di Cinigiano

Fonti. Comunicato stampa – Comune di Cinigiano (Gr) del 06/03/2017]]>

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