Tanto entusiasmo, tanti giovani che hanno vissuto Sarteano come dei cittadini Il progetto europeo TCFT (The Complete Freedom of Truth) è terminato quasi alla vigilia di Pasqua in un crescendo di entusiasmo e partecipazione, suscitando un pizzico di nostalgia tra i partecipanti (circa 120 giovani artisti da tutta Europa) e gli abitanti di Sarteano. La loro assenza si è fatta improvvisamente sentire, dopo che hanno animato un piccolo centro per tanti giorni. Per due settimane si sono alternati performance, prestazioni artistiche, teatrali, laboratori. Ogni sera i locali si sono riempiti con l’entusiasmo, la musica dei partecipanti alla fase finale di un progetto che ha attraversato il continente, nell’ambito dei programmi Eramsus+. Al Comune di Sarteano, nel corso delle varie iniziative, sono arrivate anche delle proposte sul turismo accessibile. E dopo giorni di workshop e di laboratorio, la scorsa domenica si è svolta una performance finale, che ha coinvolto tutte le discipline e tutti partecipanti, in un percorso dalla piazza XXIV Giugno al castello. “Abbiamo ospitato tanta vitalità e tanta creatività – osserva il sindaco di Sarteano Francesco Landi – Giovani tra 15 e i 25 anni, prevenienti dalla Romania come dal Portogallo, dalla Georgia come dal Regno Unito, hanno vissuto pienamente lo stile di vita locale, aggiungendovi la loro musica, le loro performance. Non possiamo certo definirli turisti, semmai sono stati dei cittadini temporanei. Si è trattato di un esempio straordinario di integrazione e confronto, avvenuto anche a livello culturale: da un lato i loro laboratori, dall’altro il nostro teatro, i nostri spazi espositivi”. TCFT ha mobilitato associazioni, semplici cittadini, la compagnia teatrale degli Arrischianti. E ha portato giovani a fare esperienze ai licei poliziani come all’Abbazia di Spineto o a un confronto teatrale con Monticchiello, oltreché alla scoperta di Sarteano. Questa tappa italiana è diventata realtà grazie ai fondi del progetto europeo Erasmus+ e al sostegno di Comune e Proloco di Sarteano, associazione Culturing, Nuova accademia degli Arrischianti, Teatro Povero di Monticcchiello, Rondine cittadella della pace, Abbazia di Spineto, licei poliziani e British Council Italia. C’è stato anche il patrocinio della Regione Toscana e dell’Unione di Comuni della Valdichiana, ma sopratutto il decisivo contributo di soggetti che prestano particolare attenzione alla responsabilità sociale come Aboca, Knight Frank, Coop, Monteverdi, Tuscany Inside Out e Anmic. Tina Ellen Lee, capofila e direttrice del progetto, ha tenuto a precisare lo spirito che muove TCFT: «Noi, esseri umani, comunichiamo al meglio tramite l’arte e la creatività. Fondamentale è dare spazio e importanza ai giovani, rendendoli in grado di capire la società in cui sono immersi e dando loro una voce con la quale possano diffondere il messaggio di un futuro differente». Su queste basi, si può pensare alla ripetizione di un’esperienza simile.
Fonti. Comunicato Stampa Comune di Sarteano del 13/04/2017]]>