Santa Fiora. Ciaffarafà: "Le scuole medie, uno spreco da 1.300.000 Euro"

Gli esponenti della lista “Un Comune per tutti”: “La Provincia intervenga subito: abbiamo scritto urgentemente a Vivarelli Colonna perché blocchi uno sperpero per un’opera inutile” Decisa presa di posizione da parte della lista di opposizione “Un Comune per Tutti”, che, attraverso una nota stampa diffusa in mattinata, a firma del capogruppo Riccardo Ciaffarafà e dei Consiglieri Giacomo Albertini e Paolo Vichidi, si esprime contraria alla recente decisione dell’Amministrazione Comunale di investire più di 1.300.000 Euro per la costruzione di un nuovo edificio scolastico che andrà ad ospitare le nuove Scuole medie di Santa Fiora in Via Martiri di Niccioleta. Riportiamo il testo completo della nota stampa, giunta nella nostra redazione

Santa_Fiora_Un_Comune_per_Tutti_logo_01 “Buttare via milioni di Euro per un’opera inutile è uno schiaffo all’interesse pubblico: chi ha il dovere di fermarli lo faccia subito. Infatti, questa Amministrazione comunale ha deciso di costruire un edificio nuovo per ospitare le Scuole Medie ed il costo previsto, al momento, è di 1 milione e 300.000 mila euro. La stupidaggine dei “finanziamenti regionali” non fa altro che peggiorare e rendere complice di questo spreco anche Regione Toscana: come se i soldi dei “finanziamenti” non  fossero soldi dei cittadini. Questo è un comune di 2600 abitanti con una tendenza di nascite di circa 10 unità all’anno: ma per chi la fanno la nuova Scuola Media? Di questo passo non ci sarà nemmeno una “prima media” fra qualche anno. Dicono che l’edifico attuale sia a rischio sismico, in realtà lo è molto meno di tanti altri e, con questa “scusa”, creano il mega appalto della legislatura con un evidente interesse economico, che nulla ha a che vedere con le reali necessità del territorio. Ci sono almeno altri due edifici, oltre alle attuali Scuole medie, che potrebbero senza problemi ospitare le future 3 classi delle medie. Edifici enormi, con moltissime stanze inutilizzate e vuote: si tratta dei palazzi delle Scuole elementari e delle Scuole superiori. In entrambi c’erano, fino a qualche anno fa, anche tre sezioni (dalla prima classe alla quinta) ed oggi c’è una sola sezione: di conseguenza decine di aule rimangono per forza di cose vuote e potrebbero essere utilizzate per ospitare le tre classi delle scuole medie. Siamo di fronte ad una scelta, a solo due anni dalle elezioni, che sembra sottointendere ben altro che una “necessità”: si vuole creare un “mega lavoro” da milioni di euro per concludere la legislatura e magari accontentare tutti. Lo abbiamo già visto con la costruzione milionaria di una mega palestra costata più di 2.500.000 di euro a servizio solo della scuola superiore e di un mega auditorium anch’esso costato circa 2.000.000 di euro che ospita si e no circa venti manifestazioni in tutto l’anno. I soldi che incassa questo comune sarebbero dovuti servire a rendere gratuiti tanti servizi e abbassare le tasse che risultano fra le più alte della provincia, invece in questi 3 anni ci sono stati solo sprechi e inutili pagamenti di quote per ottenere riconoscimenti esterni che non hanno portato niente al paese ed ai giovani che da qui se ne vanno. Come gruppo consiliare abbiamo già scritto alla Regione Toscana ed al Presidente della Provincia Vivarelli Colonna per essere ricevuti urgentemente affinchè tutti sappiano, anche le istituzioni provinciali, come si buttano i soldi dei cittadini nei comuni. Chi ha il dovere di bloccare questo scempio deve intervenire subito, noi faremo di tutto per bloccare un mega appalto inutile e dispendioso per la collettività. I Consiglieri comunali Un Comune per Tutti, Riccardo Ciaffarafà, Giacomo Albertini, Paolo Vichi
A completezza di informazione, dobbiamo dire che, in base alle informazioni ricevute direttamente dall’Amministrazione Comunale, il Comune di Santa Fiora è rientrato nell’operazione “Sblocca Scuole” 2017, dove il Governo non trasferisce nuove risorse agli Enti locali ma consente loro di utilizzare quelle, pur disponibili, già bloccate e inutilizzabili, sbloccando parte delle risorse dell’avanzo di amministrazione, in deroga al patto di stabilità.]]>

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