Siena. Interruzione dei rapporti sindacali all’ASL Sud Est: a Siena la FP CGIL si alza dal tavolo di trattativa.

Nota stampa a firma congiunta di FP CGIL Siena Arezzo e Grosseto che chiede chiarezza dei ruoli e riscontro di merito delle affermazioni dei dirigenti ASL Rottura delle trattative nel pomeriggio di ieri decisa da Bruno Pacini, in rappresentanza della Funzione Pubblica CGIL per Arezzo, Siena e Grosseto, durante l’incontro nelle sede della ASL Toscana Sud Est a Siena. L’organizzazione sindacale rivendica le richieste inevase sui problemi dei Plessi Ospedalieri e nei servizi che rendono sempre più critiche le condizioni di lavoro, i costi e la situazione lavorativa del personale sanitario oltre alla chiarezza dei ruoli all’interno dell’azienda. Riportiamo di seguito il comunicato stampa

Durante una difficile trattativa, ieri pomeriggio, nella sede della ASL Sud Est a Siena, Bruno Pacini, rappresentante della Funzione Pubblica CGIL per Arezzo, Siena e Grosseto, è uscito dalle trattative interrompendo le relazioni sindacali con la ASL. Lo scontro verbale avvenuto è il sintomo di un atteggiamento dilazionatorio e in questo caso anche canzonatorio che l’Azienda, con alcuni dirigenti, intraprende per gestire un’ASL complessa. ASL che di sicuro ha delle difficoltà oggettive legate alle leggi e al mantenimento del costo del lavoro. Ma la pretesa di dire che tutto è regolare e tutto è a posto cozza e stride con la realtà lavorativa che ogni operatore, sia medico che infermiere, riscontra quotidianamente. Ci siamo impegnati da sempre chiedendo trattative e confronti, facendo proposte e assumendoci in questo modo un ruolo tutto teso a migliorare le condizioni di lavoro e contrattuali in una situazione che in Toscana non aveva precedenti. La riforma, in questo pezzo di Toscana, ha maggiori costi e difficoltà logistiche, ovviamente. Ma le richieste inevase sui problemi dei Plessi Ospedalieri e nei servizi rendono sempre più critiche le condizioni di lavoro. Paradossale poi che lo scontro abbia avuto origine sui Pronto soccorsi e i trasporti interospedalieri, che in questo momento mettono in difficoltà i pronto soccorso delle zone senese e grossetana, mentre su Arezzo è l’Azienda che auto denuncia una realtà al collasso e dichiara soluzioni che non riscontriamo. Chiarezza dei ruoli e riscontro di merito delle affermazioni dei dirigenti ASL, uniti al rispetto, è quello che questa organizzazione sindacale pretende, visto che li garantisce nelle trattative. FP CGIL di Arezzo, Siena e Grosseto

Fonti. Comunicato Stampa CGIL Siena del 21/06/2017]]>

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