Abbadia San Salvatore. A Fonte Magria, il valore degli studi del Professor Giancarlo Scalabrelli e delle biodiversità

Lo scorso 27 Luglio, la giornata di “degustazione-incontro” di cultura enologica e approfondimento sensoriale Si è tenuto lo scorso Giovedì 27 luglio, presso il ristorante Fonte Magria di Abbadia San Salvatore, una “degustazione-incontro” di cultura enologica e approfondimento sensoriale. L’evento ha visto protagonisti docenti universitari della facoltà di Agraria di Pisa, colleghi del prof. Giancarlo Scalabrelli di nota esperienza accademica e operativa, oltre a produttori toscani  come Enrico Corsi (Cantina La Cura), che ha presentato in degustazione il vino “Il Predicatore” e Ignazio Porcelloni (Azienda Agricola Poggiorosa) che ha presentato il suo rosso “Il dirimpettaio”). L’incontro è stato organizzato con l’attiva partecipazione dell’Associazione “La Pera Picciòla”, che, proprio a Fonte Magria ha la sua sede che ed ha viso la presenza di alcuni enologi e giornalisti. “Il Predicatore” – ha spiegato il prof. Ferroni dell’università di Pisa – “è frutto del progetto sperimentale di vinificazione in appassimento seguito dallo stesso Giancarlo Scalabrelli con l’azienda di Enrico Corsi La Cura Nuova vicino Massa Marittima”. Abbadia_San_Salvatore_Fonte_Magria_01 Fonte Magria è sede dell’associazione La Pera Picciòla alla quale il professore ha fatto dono di molti suoi testi e ricerche in campo enologico, che saranno esposti nel “Centro Studi per le Biodiversità” attualmente in allestimento in alcuni locali dell’azienda ospitante l’incontro, così come ricordato da Aurelio Visconti, Presidente dell’associazione: “Qui, in questa splendida oasi intorno ai 1000 metri di altitudine, dove poco più di due anni fa fu inaugurato anche l’Orto Botanico, nascerà questo centro culturale intitolato a Giancarlo Scalabrelli che ospiterà molti testi e ricerche fatte dallo stesso professore, che riguardano la biodiversità vitivinicola toscana. Insieme a questo la sede ospiterà un ricco materiale proveniente da erbari realizzati dal botanico Augusto De Bellis e materiali riguardanti l’architettura dell’Amiata, donati soprattutto da Don Carlo Prezzolini, architetto”. “Il progetto è in fase di evoluzione – ci dice Antonio Pacini di Fonte Magria – e ci rende onorati ospitare in questo ambiente il materiale del professore e amico Giancarlo, al quale cercheremo di dare la massima valorizzazione possibile”. Vi lasciamo alle sei interviste raccolte durante la giornata, ringraziando il Ristorante Fonte Magria e l’Associazione Pera Picciòla per l’ospitalità

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