Piancastagnaio. L'attesa di scoprire il Palio del maestro Silvano Campeggi

Il 10 Agosto, alle 18, nella Piazza de’ l’Orologio, sarà svelata l’opera del grande artista fiorentino dedicata alla Madonna di San Pietro. Due amiatini hanno realizzato gli altri due riconoscimenti della Festa: Il Cupello realizzato da Nello Guerrini e lo scudo di Asta e Bacchetta, opera di Sara Ferrucci. Alcune opere di Campeggi, sono da alcuni giorni esposte nella Sala Consiliare


A Piancastagnaio, tutti o quasi, sono nell’attesa delle 18 di Giovedì  prossimo, 10 Agosto, giorno del mese quando, come da tradizione, si svelerà pubblicamente il Palio dedicato alla figura sacra della Madonna di San Pietro e che verrà assegnato alla Contrada vincitrice di una corsa senza troppi scrupoli, che si disputerà alle 18 del 18 Agosto, ancora una volta presso il Campo sportivo comunale. Il Sindaco Vagaggini, il 10 Agosto di un anno fa, proprio durante la presentazione dell’opera di Cecilia Rigacci, quasi dicendone il nome, preannunciò la fama di colui che avrebbe dipinto il “cencio”, la “bandiera” o il “panno”, insomma, il Palio. Un annuncio, da parte del primo cittadino, che traspariva la volontà e un pizzico d’orgoglio nel voler dare la notizia ancor prima di aggiudicare quello appena presentato; magari, ne aveva ben donde, perché “l’amico ultranovantenne” a cui fece riferimento, altro non era che il grande artista fiorentino Silvano Campeggi, chiamato “Nano”, uno dei classici diminutivi affettuosi toscani. Un genio, Campeggi, come molti lo appellano, dallo stile sicuramente unico, inconfondibile nelle forme, nelle profondità del tratto e nei colori, noto nel mondo principalmente per la sua attività di cartellonista, richiesta soprattutto dalle più grandi case e famose case di produzione cinematografiche hollywoodiane nell’epoca d’oro, di platino potremmo dire, del cinema, tra gli anni ’40 e gli anni ’70; tra queste, MGM, Warner Brothers, Paramount, Universal, Columbia Pictures, United Artists, RKO, Twentieth Century Fox. Tanto per capire alcuni dei motivi per cui “Nano” sia considerato tra i più importanti artisti grafici del cinema, tra le sue miSilvano_Campeggigliaia di opere di questo genere, basta ricordare alcune cartellonistiche cinematografiche come “Via col vento”, “Un americano a Parigi”, “Colazione da Tiffany”, “Ben Hur”, “Vacanze Romane”, “Casablanca”, “Cantando sotto la pioggia”, “Un americano a Parigi”, “West Side Story”, “La gatta sul tetto che scotta”, “Vincitori e vinti”, “Exodus” solo per cirtare film di assoluta fama e quindi, anche la grande arte di Campeggi a sostenerla. A questo non potevano mancare i ritratti delle grandi stelle del cinema, come Merilyn Monroe, Grace Kelly, Audrey Hepburn, Clarke Gable e James Dean, Leslie Caron. Ma le grandi doti e l’intelligenza, han permesso a “Nano” un cambio di direzione artistica a seguire dei radicali cambiamenti di una comunicazione divenuta digitale. Un cambio verso i ritratti di grandi personaggi della storia, della cultura, della scienza e in genere dello spettacolo, esaltate dalle grandi mostre celebrative dell’artista in Italia e all’estero. Altri esempi di un successo, l’autoritratto di Campeggi, da anni nella collezione degli autoritratti più prestigiosa al mondo nel Corridoio del Vasari agli Uffizi. Tanti e tanti altri ancora, i lavori, capolavori, per un uomo rimasto umile, così come ci raccontano le cronache di alcune settimana fa, in quel di Bagno a Ripoli, quando, in quel di Bagno a Ripoli, il Maestro ha ricevuto le ambite “Chiavi della città” dalle mani del Sindaco Francesco Casini. Curiosità (peronale) risolta: proprio il volto di Leslie Caron, utilizzato utilizzato come puntino sulla prima lettera “I” per il film “Gigi”, è immortalato sulla copertina dello storico album dei Pink Floyd, Ummagumma). Ovviamente, visto l’appuntamento e la vicinanza passionale, ricordiamo che il Maestro Canmpeggi, dipinse nel 2001 il Palio dell’Assunta, vinto dalla Contrada del Drago. Un grande artista, Silvano Campeggi, che dunque ha prestato la sua opera, la sua amicizia e il proprio piacere, per dipingere e rappresentare quel che più è atteso da ogni contradaiolo, il simbolo della vittoria da abbracciare, stringere, baciare e quasi strappare, ancor prima di accompagnarlo nella vittoria subito al Santuario a mostrarlo alla Vergine e poi, tra gioie e sussulti di divertite imprecazioni e derisi per le sconfitte altrui, portarselo sin dentro la Contrada, a casa, per issarlo nel punto più alto e visibile a se e a tutti. Un aspetto, l’unico vero aspetto, che il grande Campeggi, avrà sicuramente colto e interpretato; del resto, chi ne ha voluto cogliere da vicino, molto vicino, alcuni esempi della sua arte, gli è semplicemente bastato recarsi nella Sala Consiliare del Comune di Piancastagnaio, dove, da un paio di settimane, le sue opere, appese alle pareti, sono state notate anche durante l’ultima assemblea del Consiglio. Ma, il 10 di Agosto, non è solo la presentazione del Palio della Madonna di San Pietro; è anche il giorno della presentazione del “Cupello” e dello scudo ligneo di “Asta e Bacchetta”. Sarà il pianese Nello Guerrini, studente alle Belle Arti di Firenze e da tanti anni residente nel capoluogo toscano. Un artista a cui si devono i dipinti di alcuni Palii pianesi degli anni ’80 e lo scudo di Asta e Bacchetta. Un pianese, rimasto sempre legato all’Amiata e che meriterebbe forse ancor di più, vista la passione e l’amore per la terra natia. Il suo “Cupello”, il piatto cupo (fondo) che andrà a premiare il primo Sabato di Settembre la Contrada che più si è distinta e meglio si è posta durante il corteo religioso del 17 e quello storico del 18 Agosto, sarà un riconoscimento importante che dà valore a quella parte di Contrada apparentemente nascosta, quella delle prove dei tamburini e degli alfieri, la scelta dei figuranti e la loro armonia durante i cortei, il grande lavoro delle sarte e degli addetti responsabili. Un riconoscimento che è anche riconoscenza, un valore da non dimenticare mai. Così come il premio “Asta e Bacchetta“, estraneo comunque al precedente, che andrà alla Contrada più abile e corretta durante il torneo di abilità con la bandiera e il tamburo, che celebra la pubblicazione degli Statuti di Piancastagnaio nel 1416. L’autrice Sara Ferrucci di Castel del Piano, Priora della Contrada del Poggio, è già conosciuta a Piancastagnaio per la sua capacità pittorica; sarà lei a presentare domani il suo scudo di legno che verrà aggiudicato il 12 Agosto sera, quando, con la Festa degli Statuti, si ricorderà il valore storico e sociale di una ricorrenza che, forse, dovrebbe ricevere più attenzioni. Giovedì, 10 Agosto, si entrerà senza più poterne uscire, nei giorni propri del Palio, quelli più attesi dell’anno e quelli determinanti di un percorso senza fine, imprescindibile da quella che è una realtà per alcuni aspetti simile ad altri ma, per fortuna, unica per il vero protagonista: Piancastagnaio.]]>

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