Amiatanews (Marco Conti): Piancastagnaio 22/09/2017 Il deputato senese, convinto che con la costituzione del Consorzio di gestione, la nomina del nuovo Presidente e del Consiglio Direttivo, il Parco Nazionale delle Miniere dell’Amiata potrá imprimere un’accelerazione al proprio sviluppo.
Tra le reazioni dei personaggi politici alla nomina del prof. Francesco Maria Pizzetti a nuovo Presidente del Consorzio del Parco delle Miniere dell’Amiata, avvenuta lo scorso 15 Settembre da parte del Ministero dell’Ambiente e della Salute del Territorio e del Mare, a firma del Ministro Gian Luca Galletti, pubblichiamo quella del deputato del Partito Democratico, Luigi Dallati, senese e conoscitore della realtà amiatina, che, in una nota diffusa nella giornata di ieri, ha espresso la sua soddisfazione alla nomina del nuovo Presidente, augurando un’accelerazione importante all’ente anche grazie alle qualità del neo eletto e del Consiglio Direttivo “Sono molto soddisfatto della decisione del Ministero dell’Ambiente di affidare a Franco Pizzetti la presidenza del Consorzio che potrà ora lavorare al meglio per valorizzare il patrimonio tecnico – scientifico e storico culturale del sito geominerario amiatino. È importante che la proposta avanzata dal territorio, dalla Regione Toscana fino ai sindaci di Abbadia San Salvatore, Castell’Azzara, Piancastagnaio e Santa Fiora, di affidargli la presidenza del Consorzio del Parco abbia trovato una risposta positiva. Questo è il presupposto per rafforzare la collaborazione tra gli enti e per promuovere lo sviluppo del Parco”. Con queste parole Luigi Dallai, deputato del Partito democratico, commenta la nomina di Francesco Pizzetti alla guida del Consorzio Parco museo delle miniere dell’Amiata. “Pizzetti – afferma Dallai – è un giurista e un docente di alto livello, ha ricoperto e ricopre incarichi importanti istituzionali a livello nazionale. Il fatto di essere originario proprio di queste terre, inoltre, lo aiuterà ancora di più nel suo lavoro, che sarà impegnativo. Credo molto nella valorizzazione del parco amiatino così come in quella di tutti i siti minerari del nostro Paese. Fin dall’inizio della mia attività di parlamentare ho lavorato affinché si riconoscesse, anche a livello giuridico, il patrimonio storico culturale e tecnico – scientifico di questi luoghi. Ora con la costituzione del Consorzio, con la nomina del presidente e del consiglio direttivo, arriviamo alla conclusione di una lunga fase, e finalmente il Parco museo delle miniere dell’Amiata potrá imprimere un’accelerazione al proprio sviluppo. Il presidente e i suoi collaboratori hanno davanti un percorso che il territorio ha già accolto e iniziato a costruire: dare un respiro nazionale e internazionale al Parco. La storia, ma soprattutto il futuro dell’Amiata, passano anche da questo progetto che occorre interpretare al meglio” ]]>