Abbadia San Salvatore. Ospedale, partono i lavori i lavori per l'inserimento della TAC

La gara per l’acquisto dello strumento si è conclusa con l’arrivo di un prodotto tecnologico di ultima generazione che, tra qualche mese, entrerà in funzione. Il costo complessivo dell’intervento è di circa 115.000€, oltre l’onere di acquisto della TAC stessa che è stato di 175.000€ oltre Iva. 

Al via i lavori per l’inserimento della tac all’ospedale di Abbadia San Salvatore. Dopo l’iter procedurale che ha segnato vari step a partire dalla previsione di installazione del nuovo strumento nel documento di programmazione sanitaria della zona Amiata Val D’Orcia  dello scorso maggio, sono state concluse le pratiche di acquisto della nuova apparecchiatura e si è chiuso il lavoro della commissione, costituita da referenti del progetto della direzione sanitaria, per individuare i locali in cui sarà inserita la tac medesima, che ricordiamo, originariamente,  non era prevista nel nosocomio amiatino.
La gara per l’acquisto dello strumento si è conclusa con l’arrivo di un prodotto tecnologico di ultima generazione che, tra qualche mese, entrerà in funzione. Adesso, infatti, viene dato il via alle procedure per assegnare i lavori di adeguamento degli ambienti che lo ospiteranno. Nel corso dell’estate la commissione tecnico-sanitaria ha deciso in quali locali dell’ospedale, ritenuti più congrui ai fini igienico-sanitari, possa essere installata la TAC rispetto alle varie possibilità esaminate, decisione che è stata di recente ratificata dalla direzione sanitaria. A questo punto i locali individuati dovranno assumere le caratteristiche ambientali per ospitare lo strumento, con interventi di adeguamento strutturali, impiantistici e di contenimento della diffusione delle radiazioni. Il costo complessivo dell’intervento è di circa 115.000€, oltre l’onere di acquisto della TAC stessa che è stato di 175.000€ oltre Iva. Tenuto conto dei tempi di progettazione, gara ed esecuzione dei lavori per l’installazione, si prevede che il tutto abbia una durata di circa sei mesi.
In parallelo sarà attivato il mammografo nei locali recentemente ristrutturati. Questa nuova organizzazione permetterà di garantire il percorso senologico finalizzato allo screening del tumore al seno. Accanto al locale dove è posizionato il mammografo, vi è, infatti, l’ecografo che permette di approfondire eventuali problematiche, con condizioni di massima tutela per i pazienti. Fra l’altro questa sequenza di interventi è nel programma complessivo di potenziamento dell’ospedale amiatino

Fonti. Comunicato Stampa “Stampa Siena” – USL Sud Est Toscana  del 14/10/2017
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