Monterotondo M. Tamburrano (M5S) risponde al Sindaco Termine: "La mia azione politica prende le mosse da preoccupanti dati scientifici."

L’eurodeputato: “Il signor Giacomo Termine invece, nella sua difesa della geotermia inquinante, non ne produce nessuno.” L’eurodeputato scrive ad Amiatanews per rispondere alle dichiarazioni rilasciate ieri dal primo cittadino del comune geotermico grossetano, dove rivendicava la geotermia come “risorsa rinnovabile e insieme alle altri fonti energetiche pulite rappresenta il futuro e lo strumento per crescere in un ambiente più pulito” e la posizione del M5S “retrograda non fondata su dati sanitari e scientificamente validi, dettata soltanto da una sorta di irrazionale evocazione di spettri inesistenti in cui la difesa ambientale non c’entra niente.” Riportiamo dunque la lettera ricevuta nella mattinata di oggi, a firma dell’Eurodeputato M5S Dario Tamburrano

Ho letto con stupore l’articolo “Monterotondo M. Il Sindaco Giacomo Termine al M5S: ‘Sulla geotermia, oscurantismo mascherato da ambientalismo’”, nel quale il signor Giacomo Termine, sindaco di Monterotondo Marittimo, attacca il M5S per la nostra azione tesa ad aprire la strada ad una legislazione UE sulle emissioni delle centrali geotermiche e ci accusa di aver compiuto “una scelta retrograda” e “non fondata su dati scientificamente validi”. Le centrali geotermiche della Toscana emettono ogni anno enormi quantità di sostanze dannose per la salute e per l’ambiente: 16.161 tonnellate di idrogeno solforato; 1,494 tonnellate di mercurio; fino a 6.415 tonnellate di ammoniaca; 482 chili di arsenico. Questi dati sono pubblicati in calce alla delibera 344 della Regione Toscana datata 22 marzo 2010. Si riferiscono al 2007. In seguito non sono mai più stati diffusi dati ufficiali di questo genere: nessuno, né a Roma né a Firenze, ha mai avuto la volontà politica di verificare la situazione. Nessuno, oltretutto, ha mai preteso – neppure una sola volta – le analisi necessarie per conoscere l’intera gamma di sostanze emesse nell’atmosfera dalle centrali. Il potenziale di riscaldamento globale dell’energia elettrica prodotta dalle centrali geotermiche è stata calcolata solo per il polo del Monte Amiata. Se n’è occupato il saggio “Environmental impact of electricity from selected geothermal power plants in Italy”, autori Mirko Bravi e Riccardo Basosi, pubblicato nel 2013 sul “Journal of Cleaner Production” del prestigioso editore scientifico Elsevier. L’elettricità prodotta dalle centrali del Monte Amiata ha un potenziale di riscaldamento globale pari a 693 Kg di anidride carbonica equivalente al MWh. Per fare un confronto, il potenziale di riscaldamento globale dell’energia elettrica prodotta da centrali termoelettriche alimentate da un combustibile fossile come il gas naturale é pari a 365 Kg di anidride carbonica al MWH (il dato è tratto da ISPRA, “Fattori di emissione atmosferica di CO2 e altri gas a effetto serra nel settore elettrico”, pubblicato nel 2017. Vedere tabella a pag. 25). Come vede, la mia azione politica prende le mosse da preoccupanti dati scientifici. Il signor Giacomo Termine invece, nella sua difesa della geotermia inquinante, non ne produce nessuno Distinti saluti,  Dario Tamburrano, parlamentare europeo
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