Rapolano T. E' deceduto l'uomo precipitato nella cava. FILLEA CGIL Siena e le RSU e RSA del comparto lapideo vicine alla famiglia. Sulla sicurezza, chiesto incontro al Prefetto

Elvir Kamberovic era precipitato nella giornata di oggi da un’altezza di circa 12 mt. Sul tema della sicurezza, chiesto dal sindacatoi un incontro con il Prefetto di Siena, che ci ha dato la sua più completa disponibilità ad incontrarci giovedì mattina Erano apparse subito gravi le condizioni di Elvir Kamberovic, l’operaio 37enne, residente ad Asciano ma nato in Bosnia Erzegovina,  precipitato nella giornata di oggi nella cava di travertino  Bagni MArii di Rapolano Terme, da un’altezza di circa 12 mt. I soccorsi sono stati repentini e l’uomo era stato elitrasportato alle Scotte di Siena in “Codice Rosso” ma, dopo il ricovero in prognosi strettamente riservata, l’uomo è purtroppo deceduto. E pensare che l’uomo era impegnato in cava, proprio nei lavori di ripristino della recinzione. Anche il personale della locale Stazione Carabinieri, assieme agli Ispettori del Lavoro “ASP Siena”, oltre ai Vigili del Fuoco sono anch’essi intervenuti nella giornata. Rapolano_Terme_Incidente_Cava_Marii_02 Anche il Sindacato FILLEA CGIL di Siena e tutte le RSU e RSA del settore del comparto lapideo di Serre e Rapolano Terme esprimono – attraverso una nota stampa diffusa – le loro più sentite condoglianze alla famiglia del lavoratore “Come denunciamo a vari livelli, purtroppo ormai di continuo, – scrive anche il Sindacato – quello della sicurezza nei luoghi di lavoro è un tema che coinvolge tutti i settori e tutti i lavoratori. Per quanto riguarda il settore dell’edilizia, e in particolare quello delle cave, si registra un record in negativo di infortuni e decessi rispetto alle ore lavorate. Si tratta di una piaga senza fine che non mostra alcuna contrazione”. “Gli strumenti più importanti che abbiamo a disposizione per invertire questa infinita tragedia – sottolinea la FILLEA CGIL – sono la prevenzione, la formazione e la consapevolezza del rischio. Ma queste vanno accompagnate da un sistema di controllo più organizzato tra i vari enti proposti”. “Proprio anche per questo – conclude la sigla sindacale – abbiamo già chiesto un incontro con il Prefetto di Siena, che ci ha dato la sua più completa disponibilità ad incontrarci giovedì mattina”]]>

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