Montepulciano. Disfunzioni del pavimento pelvico: a Nottola la nuova attività ambulatoriale dedicata al trattamento fisioterapico integrato

L’attività, iniziata quest’oggi, fa parte del Centro Ambulatoriale di Riabilitazione Funzionale della Valdichiana coordinato dottoressa Rossana Marchetti

Parte oggi, mercoledì 14 febbraio, il nuovo servizio dedicato alla riabilitazione del pavimento pelvico dell’Ospedale di Nottola. L’attività, svolta all’interno del poliambulatorio, fa parte del Centro Ambulatoriale di Riabilitazione Funzionale della Valdichiana, coordinato dottoressa Rossana Marchetti, ed è interamente dedicata al trattamento fisioterapico integrato delle disfunzioni del pavimento pelvico. Il servizio, rinnovato e potenziato, permette un incremento dell’offerta ai cittadini reso possibile dall’impegno della Direzione sanitaria di Presidio e del  Dipartimento delle professioni tecnico sanitarie, della prevenzione e della riabilitazione e grazie all’acquisto di apparecchiature moderne, alla formazione continua dei fisioterapisti e alla conseguente riorganizzazione del personale impiegato. L’accesso all’ambulatorio avviene a seguito di dimissione o di visita specialistica con prescrizione medica. “Il trattamento – afferma Marchetti –  prevede la presa in cura del paziente da parte di un team multidisciplinare, costituito da medici specialisti urologici, proctologi, ginecologi, fisioterapisti che attraverso azioni di rieducazione motoria individuale complessa ed esercizi posturali, integrati dall’utilizzo di dispositivi elettromedicali quali Biofeedback e Fes – elettrostimolazione funzionale, lo aiutano a prendere coscienza del proprio corpo, sia delle componenti viscerali che muscolari, raggiungendo così piena consapevolezza della patologia. Le disfunzioni del pavimento pelvico interessano un’ampia fascia della popolazione adulta e anziana di entrambi i sessi e solo l’individuazione e la correzione di eventuali errori nella programmazione ed effettuazione del movimento consentono di assumere nel tempo la giusta esecuzione motoria fino a diventare un’azione automatizzata”.

Fonti. Ufficio stampa AOUS e Ufficio Stampa AUSL Sud Est del 14/02/2018]]>

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