Partito al mattino di Lunedì 19 febbraio, dopo la prima tappa a Capalbio oggi è già a Tarquinia
Lunedì passato, Guido Del Gizzo ha iniziato a pagaiare verso la Sicilia in una giornata grigia di febbraio. Il kayak, partito da Talamoine, costeggerà migliaia di chilometri di costa in un trekking marino unico. Un percorso di scoperta individuale che non sarà in solitaria perché Del Gizzo entrerà continuamente in rapporto con la terra e le diverse comunità che scorreranno vicine. Il primo giorno, forse il più facile, nelle acque di casa con la prua orientata da Talamone verso Santa Liberata (18 miglia). Alle nove l’arrivo nel canale di Fibbia e il primo incontro con i Pescatori di Orbetello con l’ingresso trionfale nella laguna di ponente e l’attraversamento della laguna di levante fino alla Tagliata etrusca di Ansedonia. Per superare l’Ansedonia al casello idraulico è stato necessario camminare per 1 chilometro trasportando il kayak e poi riconquistare il mare. Dalla fine della spiaggia Feniglia all’Ultima Spiaggia di Capalbio circa due ore e mezzo. Del Gizzo ha avuto un pensiero di ringraziamento “per Pescatori di Orbetello per l’assistenza nell’attraversamento della Laguna e ad Alessandro per il ricovero del kayac.”
Oggi, martedì 20 febbraio, la seconda tappa. Guido Del Gizzo ha percorso in kayak altre 16 miglia arrivando alle 18.40 al Lido di Tarquinia, seconda tappa del suo viaggio da Talamone a Catania. Domani ripartirà all’alba con l’obiettivo di arrivare nel tardo pomeriggio a Santa Severa, frazione di Santa Marinella nei pressi di Roma. Guido Del Gizzo documenterà il viaggio con una telecamera munita di gps. Sarà possibile seguirlo tappa dopo tappa sulla pagina facebook La Compagnia dell’Avventura.
Fonti Comunica stampa Arca del 20/02/2018]]>