Amiatanews (Marco Conti): Piancastagnaio 11/06/2018 Continuano le ricerche per l’uomo scomparso Martedì 5 Giugno. Decine e decine di uomini che a turno perlustrano la montagna amiatina.
Continuano senza sosta le ricerche per ritrovare Giuseppe Eugeni, che da martedì sera non ha più fatto rientro nella sua abitazione di Piancastagnaio. Ricordiamo che l’uomo, dopo esser uscito di casa, si è avviato a piedi lungo la pedonabile che collega Piancastagnaio ad Abbadia S. Salvatore (qui è stato visto da più persone tra le 14 e le 15 circa); poi, dopo aver attraversato il paese della cittadina badenga, si è avviato lungo la provinciale che porta verso la Vetta Amiata (transitando intorno alle ore 16, così come dalle riprese delle videocamere all’altezza della zona mineraria) per poi essere stato visto da una donna (ore 17.15) nella zona dell’Acqua Passante, intorno ai 1050 metri di altezza, a monte di Abbadia, lungo la provinciale. Poi nessuna traccia se non alcune “indicazioni” o “voci”, mai del tutto confermate a nostro sapere, dell’uomo avvistato nel versante grossetano dell’Amiata, così come altre nella zona di Vivo d’Orcia.
Questa sera, attraverso i social network, ancora un appello da parte della figlia Veronica, che, con forte preoccupazione e una profonda consapevolezza e dignità della difficile situazione, chiede con forza aiuto, ovvero notizie da parte di chiunque. L’uomo, lo ricordiamo a vantaggio di chi eventualmente lo potesse incontrare o aver incontrato, ha problemi psico-fisici, con alterazioni della memoria e cognitive, oltre ad essere diabetico e quindi sottoposto a prestabilite e regolari assunzioni di insulina.
“A sei giorni dalla scomparsa di mio padre, Giuseppe Eugeni di 69 anni, residente con mia mamma a Piancastagnaio (Siena), – scrive Veronica Eugeni – nonostante il grande impegno delle squadre delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco, della protezione civile, della Misericordia, del SAST e dei volontari di moltissime associazioni della provincia di Siena e non solo, di lui non si è trovata alcuna traccia nella zona del Monte Amiata, in cui si sono avute testimonianze sicure del suo passaggio.” “In noi familiari, commossi e grati per la disponibilità, l’umanità e la competenza con cui si sono mossi gli uomini e le donne, impegnati nelle operazioni di ricerca, è sorto però il dubbio che lui sia salito su qualche auto e sia stato portato lontano da qui. Possibile che nessun altro abbia visto martedì 5 giugno, dalle ore 16 alle ore 18/19, mio padre camminare lungo la strada che porta verso la Vetta Amiata e molto probabilmente deviare verso la provinciale grossetana fino al bivio per le Macinaie? – si chiede Veronica – Se qualcuno lo ha visto o ha fatto qualcosa, non abbia paura o timore di parlare, di comunicare con me, con la famiglia.” “Noi siamo preparati a tutto, anche ai peggiori imprevisti della vicenda e saremo grati di qualsiasi informazione, perché abbiamo solo bisogno di sapere – continua ancora la figlia di Giuseppe – . Non siamo irritati con nessuno, non abbiamo sentimenti di rivalsa, né desideri di ritorsione. Siamo solamente addolorati. Purtroppo è stata la malattia di mio padre la causa principale di quanto avvenuto. Il mio accorato appello si rivolge a chi ha visto o sa qualcosa in più su mio padre e su quello che può essergli accaduto. Non abbia paura di parlare. Verrò di persona a verificare. Non intralciamo il lavoro delle forze dell’ordine.” “Questo è l’estremo tentativo mio e dei miei familiari – conclude l’appello di Veronica – , al fine di sciogliere ogni minimo dubbio e eliminare le tante ipotesi che ci tormentano. Un grazie a tutti. Veronica Eugeni, cell. 388 6507593.”
Decine e decine gli uomini coordinati dai Vigili del Fuoco impegnati nelle ricerche iniziate sin dalla notte di martedì 5 Giugno, assieme ai Carabinieri della Compagnia di Montalcino della Stazione di Piancastagnaio e della Tenenza di Abbadia S. Salvatore, Protezione Civile, Misericordie, SAST, VAB, Radio Amatori Amiata Est, forze di Polizia Municipale e tanti, tantissimi volontari che si prestano a turno, giorno e notte nelle ricerche concentrate ttra i 1000 e 1300 metri circa, in una fascia che va dalla zona a monte di Abbadia (dove è stata allestita l’uUnità di Controllo Locale) fino alla zona del Vivo d’Orcia. Utilizzate anche Unità Cinofile dei Vigili del Fuoco, della SAST e anche le Unità Cinofile molecolari dei Carabinieri oltre a elicotteri e droni speciali.
Una vicenda che lascia l’Amiata col fiato sospeso, dove, pur consapevoli della gravità della situazione e delle condizioni psico-fisiche del sig. Giuseppe, rimane forte la speranza per una soluzione. Anche oggi, siamo riusciti a parlare con alcuni degli uomini impegnati nel coordinamento o direttamente nelle ricerche. Se in possesso, crediamo che siano al vaglio degli inquirenti le immagini delle videocamere ad alta definizione che hanno inquadrato proprio Martedì, il giorno della scomparsa, Giuseppe Eugeni passare alle 16 nella zona mineraria di Abbadia, anche ad avvalorare, del resto, la possibilità espressa dalla stessa figlia Veronica nell’appello.
Ricordiamo i numeri a cui rivolgersi immediatamente per qualunque informazione: Vigili del Fuoco n° 115; Carabinieri n° 112; Centrale Carabinieri Montalcino: 0577 847300; Tenente dei Carabinieri Angelo Faraca (Abbadia S. Salvatore) 331 3610865; Maresciallo Capo Francesco D’Amora (Piancastagnaio): 331 3654364; Familiari di Giueseppe Eugeni – Fortes Johana Baptista (Moglie) 0577 787564 – Veronica (figlia): 388 6507593
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