Il tempestivo arrivo dei militarmi della Compagnia di Montalcino ha evitato che il giovane consumasse la sostanza L’incubo di ogni madre l’aveva aggredita. La paura –fondata – che il figlio potesse far uso di droga. Così quando l’ha visto rinchiudersi in camera e non uscire più ha chiamato i carabinieri che sono immediatamente intervenuti. Il loro tempestivo arrivo ha evitato che il giovane riuscisse a consumare la sostanza. Il ragazzo infatti, totalmente inesperto, aveva iniziato a bucarsi le braccia con la siringa senza trovare – fortunatamente – la vena. I carabinieri sequestravano la siringa e lo stupefacente (ce n’erano altre due bustine) e segnalavano il giovane alla Prefettura. Resisi poi conto che era la prima volta che il giovane provava a drogarsi iniziavano un’opera di convincimento affinché non entrasse nel tunnel che aveva iniziato a percorrere, cercando di comprendere i motivi che lo avevano indotto a intraprendere questa deprecabile strada
Fonti. Comunicato stampa del 13/10/2018]]>