Siena. La Tartuca vince il Palio Straordinario con lo scosso Remorex

Un Palio drammatico che ha visto quasi tutte le Contrade cadere sul tufo. Tempesta caduto al secondo Casato mentre era primo. La Tartuca ha vinto il Palio Straordinario con il cavallino scosso Remorex montato da Andrea Coghe, detto “Tempesta”. Una carriera “drammatica”, quella dedicata proprio al Centenario della Prima Guerra Mondiale, con una serie infinita di cadute a ogni giro e un’alternanza tra Chiocciola e Civetta fino al secondo Casato. Proprio prima di questa curva, spesso decisiva, è entrata la Tartuca infilando la rivale all’interno ma battendo il colonnino e cadendo subito dopo con Tempesta addosso ai palchi, con  la Giraffa che scivola e Scompiglio che va in terra rovinosamente e  la Chiocciola che le rovina addosso cadendo subito dopo. Tutti a terra tranne il Nicchio che si ritrova dietro gli scossi di Tartuca (prima) e Chiocciola (seconda) e più in là il Drago che cadrà anch’egli.Siena_Palio_Straordinario_2018_20181020_175005Un Palio che va in Castelvecchio dopo quello dell’Agosto 2010, portato dal Capitano Gianni Cortecci e dopo una carriera da ricordare anche per la vittoria sulla rivale (Chiocciola), la quale l’ha accarezzato più volte, quando era avanti per tutto il primo giro e dal secondo San Martino fino quasi al Casato, dopo che la Civetta era andata a dritto quando era prima con Techero e Mari. Tutti in terra con la sola eccezione del Nicchio con qualche dubbio se il Mari fosse sulla Civetta, con già le preoccupazioni per le condizioni di Gingillo (Oca), soccorso a S. Martino mentre era immobile a terra, e per Scompiglio (Giraffa), soccorso al Casato. Siena_Palio_Straordinario_2018_Mossa_20181020_01Così alla mossa – Contrada (fantino su cavallo): Chiocciola (Elias Minucci “Turbine” su “Terribile da Clodia”), Giraffa (Jonatan Bartoletti “Scompiglio su “Raol”), Selva (Carlo Sanna “Brigante” su “Rombo de Sedini”), Lupa (Valter Pusceddu “Bighino” su “Schietta”), Torre (Giosuè Carboni “Carburo” su “Tonina” ), , Tartuca (Andrea Coghe “Tempesta” su Remorex), Civetta (Andrea Mari “Brio” su “Techero”), Drago (Federico Arri “Ares” su “Una per tutti”), Nicchio (Giovanni Atzeni “Tittia” su “Violenta da Clodia”) e Oca (Giuseppe Zedde “Gingillo” su “Sorighittu”) di rincorsa. Al sesto tentativo, dopo circa un’ora dall’ingresso dei cavalli (ore 17), tutti via con Chiocciola, Giraffa, Selva e Lupa più pronte e prime a Fonte Gaia. A S. Martino passa prima la Chioccio, poi la Giraffa e la Selva. Poi Civetta e Tartuca con Torre e Oca a contrastarsi con Carburo (torre) che manda ai materassi la rivale (Oca) coinvolgendo anche la Lupa con Bighino che gira ultimo. Al Casato prima la Chiocciola, poi la Giraffa, poi la Civetta mentre Selva, Tartuca e Nicchio si apprestano a girare.  A Fonte Gaia, la Civetta passa Giraffa e Chiocciola mentre le distanze si accorciano leggermente tra le sei Contrade che dal Casato a San Martino rimangono nelle medesime posizioni. La Civetta non gira e va diritta ai materassi e così la Chiocciola seguita da Giraffa, Tartuca (ottima traiettoria), Nicchio e Selva si ritrova prima fin quasi in cima alla salita del Casato quando la Tartuca la passa all’interno, cade e poi la carambola che regala la prima posizione alla Tartuca, la seconda alla Chiocciola che vanno scosse fino al terzo San Martino (si vede un ferro volare, forse proprio del cavallo della Chiocciola) e poi all’ultimo Casato. Subito dopo il Nicchio che cerca disperatamente e inutilmente di passare ma la Tartuca, che sembra essere guidata, rimane prima “con sicurezza” e vince il Palio con il biondo Remorex (esordiente) e lo stesso eccellente Tempesta che guardava dal tufo.Siena_Palio_Straordinario_2018_20181020_174729Un Palio, quello dedicato alla fine della Seconda Guerra Mondiale, che lascia il pensiero per questi ragazzi, fantini coraggiosi, caduti quasi tutti sul campo, a dieci giorni dalla fine di Ottobre. Così come per i cavalli, a fine stagione e in sette esordienti sul tufo. Molti i pensieri: il primo alla salute di tutti e, subito dopo, alla grande festa senese, unica, irrinunciabile e viva in eterno sempre. Ora è inverno davvero ma non in Tartuca. Le immagini sono dei fermi immagini dalla trasmissione RAI2   ]]>

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