Rapolano. Fusione con Asciano: ultimo appuntamento del Comitato del SI

Le ragioni di “SI” esposte in questi gioni. Altro appuntamento, Venerdì 9 Novembre ad Armaiolo. Mentre la scadenza referendaria si fa sempre più vicina, si intensificano gli incontri fra il Comitato del Sì e la popolazione in un clima di grande entusiasmo per questa svolta sempre più a portata di mano. Lunedì scorso 5 novembre, i benefici della fusione fra Asciano e Rapolano sono stati spiegati dai militanti ai cittadini presso il centro sociale di Castelnuovo Scalo. La mattina del sabato prima i sostenitori del Sì avevano fatto volantinaggio e incontrato i residenti ascianesi in concomitanza col mercato settimanale. Ieri c’è stato un incontro (martedì 6 novembre) ad Armaiolo e venerdì ancora un evento è previsto a Serre di Rapolano. Un particolare risalto però ha avuto l’incontro (lunedì 5\11) presso l’Auditorium di Rapolano Terme. Con l’ausilio di diapositive tra cui in apertura l’Allegoria del Buon Governo di Ambrogio Lorenzetti, Gianluca Scortecci ha snocciolato di fronte ad una platea di rapolanesi i vantaggi per la gente comune, la questione dell’identità, la questione dei finanziamenti e tutti i temi più caldi di questo dibattito. La platea a Rapolano si è contraddistinta in particolare per la presenza di giovani, alcuni dei quali sono intervenuti e posto domande. A rispondere c’erano le varie anime territoriali del percorso partecipato verso la fusione dei comuni, vero e proprio cavallo di battaglia del fronte del Sì. Da padrone di casa è intervenuto Donato Ghezzi per Rapolano Terme, poi Giampaolo Machetti per Arbia, Paola Turchetti per Serre e Andrea Moscadelli per Asciano. Molti i quesiti dei cittadini ma il tema più forte a Rapolano è stato forse quello dello statuto che in caso di vittoria del Sì il nascente Consiglio Comunale vorrà darsi. “I promotori non hanno voluto scriverlo – ha spiegato Scortecci – perché questo compito spetterà ai cittadini attraverso la scelta dei futuri consiglieri”, tracciando poi un parallelismo coi padri fondatori della Costituzione. In un dibattito durato fino a mezzanotte, in cui le parole d’ordine sono state “fusione come opportunità, cambio radicale di prospettiva, sostegno alle famiglie, alla sicurezza in senso lato (edilizia antisismica, ma anche maggiore presenza reticolare della polizia locale sul trerritorio), opere pubbliche, sono intervenuti anche Roberto Bechi a nome del Movimento pentastellato di Asciano e Simona Vecchi, già consigliere comunale a Rapolano per i Cinque Stelle. I Cinque Stelle avevano già partecipato alla raccolta di firme da portare alla Regione Toscana


Fonti. Comunicato stampa del 06/11/2018]]>

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