Tre appuntamenti che seguono i tre differenti percorsi portati dall’attore, regista, autore e pedagogo teatrale: Teatro di prossimità, Teatro dei Sintomi e Pedagogia. “Per quanto lavori e viva in provincia di Siena è molto difficile che i miei spettacoli passino per la città – dice Francesco Chiantese attore, regista, autore e pedagogo teatrale che ha fatto del Teatro dei Sintomi il suo luogo di ricerca e produzione accanto ad Accademia Minima e con cui collabora ed interagisce con le principali realtà teatrali italiane – questo perché il teatro di ricerca necessita spesso di strutture e tipologie di spazio che a Siena non esistono e non è semplice adattare lavori pensati per spazi funzionali; soprattutto ha un costo che non sempre possiamo affrontare, anche perché a Siena è difficile che qualcuno “compri” uno spettacolo di ricerca. Chi si esibisce a Siena con questo tipo di teatro lo fa spesso basandosi sulle proprie forze, per la volontà di essere presente in città, di non abbandonarla. Questa volta, grazie alla Corte dei Miracoli ed al Centro Danza Francesca Selva seguiremo questa strada anche noi, e sarà un modo per incontrare attraverso il nostro lavoro quanti incontriamo quotidianamente in altre circostanze e che ci hanno sentito solo parlare delle nostre idee teatrali.” Francesco Chiantese incontra il teatro da bambino, nella periferia napoletana, ma fonda Accademia Minima del Teatro Urgente/Teatro dei Sintomi proprio a Siena nel 2001 negli spazi della Corte dei Miracoli, iniziando la sua carriera grazie al sostegno dell’Università degli Studi di Siena. I suoi lavori ed i suoi seminari sono ospitati in alcuni dei più importanti festival e rassegne teatrali legate alla ricerca, ed ha collaborato con compagnie internazionali come Chille de la balanza (FI) e Teatro dei venti (MO); quindi una specie di ritorno dove molto ha avuto inizio. Tre appuntamenti che seguono i tre differenti percorsi che Francesco Chiantese ed il Teatro dei Sintomi portano avanti: Teatro di prossimità, Teatro dei Sintomi e Pedagogia. “Parliamo di teatro di prossimità quando facciamo riferimento ai nostri lavori in cui il teatro di ricerca si sveste del suo linguaggio più proprio ed invade altri campi allo scopo di incontrare le persone nei luoghi dove si radunano e non viceversa; musei, centri sociali, piazze, pub, sale da concerto. Entriamo in questi spazi camuffando il teatro di ricerca con il linguaggio più proprio a quegli spazi e così entriamo in contatto con quelle persone che spesso non entrano nei teatri.” In questo caso si tratta di un piccolo concerto teatrale, all’interno della splendida serie di appuntamenti chiamata “Storie Aliene” ed organizzata dalla compagnia di danza Francesca Selva presso il suo centro danza in via Massetana sabato 17 novembre. “Per teatro dei sintomi intendiamo invece il filone di teatro di ricerca in senso stretto; una ricerca sui linguaggi e le strutture del teatro in dialogo con artisti di altre discipline su tutto il territorio italiano ed europeo; una ricerca volta a rintracciare un nuovo concetto di teatro popolare, di un teatro che sia fruibile a tutti indipendentemente dalla propria cultura, dalla propria formazione, dalle proprie competenze eppure un teatro che non immiserisca il linguaggio per raggiungere i livelli effettivamente bassi di certa televisione e di certo teatro che la scimmiotta per fare cassa.” Questo è il caso di Andrej, l’assenza di sé spettacolo teatrale debuttato in primavera scorsa a Modena e Firenze e che ha spaccato pubblico e critica nelle date fatte in giro per l’Italia. A Siena sarà in una versione adattata allo spazio il 27 novembre presso la riaperta Corte dei miracoli di Siena, senza la quale non sarebbe stato possibile ospitare questo spettacolo. “Pedagogia invece è la parola che preferiamo usare quando parliamo di formazione degli attori e del pubblico; ci teniamo a chiamarla così perché chi collabora con noi in questo ambito ha studiato ha esperienza e formazione da pedagogo teatrale; perché sappiamo che c’è differenza tra l’essere un buon attore, un buon regista, ed avere gli strumenti che ti permettono di guidare gli altri in un percorso di crescita attoriale e personale. Nulla nella nostra formazione non passa da una valutazione pedagogica. Seguiamo per questo un’etica molto precisa; ad esempio distinguiamo sempre pubblicamente se uno spettacolo è frutto di un percorso laboratoriale o è una produzione professionale, riservando agli spettacoli ed ai saggi due percorsi totalmente differenti. Questo perché è far credere agli allievi che si è professionisti senza aver fatto la scelta di dedicare al teatro l’intera vita è qualcosa che fa male al teatro, dequalifica il mestiere, ma soprattutto abbassa la qualità delle produzioni. Si fa già difficile produrre qualità dedicandoci la vita, e spesso nel nostro caso non ci si riesce, figuriamoci coinvolgendo chi può dedicare ad una produzione poche ore alla settimana.” Per la pedagogia è previsto un seminario intensivo, aperto ad attori danzatori e musicisti (di qualsiasi formazione), il 1 dicembre tutto il giorno presso il Centro Danza Francesca Selva in Massetana. Il tema del seminario è “l’inciampo”. Per tutti gli eventi di questo novembre di presenza del Teatro dei Sintomi nella città di Siena è necessario prenotare; tutti i dettagli, le immagini, le schede descrittive, i costi e gli indirizzi per effettuare le prenotazioni sono sui siti www.teatrodeisintomi.it o www.francescochiantese.it Questo il programma: • Sabato 17, ore 17.30 Sulla soglia, concerto teatrale (versione lite) di e con Francesco Chiantese, voce e chitarre – ospite Aurora Arcuri, viola Rassegna Storie Aliene, Centro Danza Francesca Selva; • Martedì 27 novembre ore 21.30 Andrej, l’assenza di sé, uno studio di Francesco Chiantese – Assistenza alla regia Matteo Pecorini – Assistente di Scena Sara Bensi – Musiche originali di Blutwurst – Corte dei miracoli, Siena • Sabato 1 dicembre (ore 10.00/12-30-14.00/18.00) L’inciampo (seminario intensivo per attori, danzatori, musicisti e performer) guidato da Francesco Chiantese – Centro Danza Francesca Selva.
Fonti Comunicato stampa Francesco Chiantese/Teatro dei Sintomi del 14/11/2018]]>