Ma il gesto di cattivo gusto non toglie il sorriso a Rossana e al gruppo che ha realizzato il particolare addobbo tra Saragiolo, Quaranta e Tre Case: “Natale, è anche il momento dedicato al perdono. Spero che il tronchetto faccia compagnia a chi se l’è portato via.”
“A Natale, ogni scherzo non vale…”. Magari, prendendo a prestito una battuta di ben altra festa e significato, si potrebbe riassumere quel che accaduto in questi giorni a Saragiolo, la frazione-paese facente parte del territorio comunale di Piancastagnaio dove qualche “ladruncolo bontempone” (è Natale siamo buoni), sta facendo collezione di tronchetti raffiguranti Babbo Natale, sistemati ad addobbo natalizio lungo la via provinciale che attraversa il centro abitato che quella che porta a Quaranta, altra località pianese.
I tronchetti, con disegnata la figura di Babbo Natale, sono stati realizzati da alcuni abiatanti, dietro idea e guida di Rossana, una giovane mamma paraguaiana, sposata a Saragiolo dove vive da quasi un decennio con il marito e i suoi tre figli. Una ragazza con capacità artistiche, appassionata di questo tipo di realizzazioni e dell’ambiente naturale che la circonda e che già nell’estate passata si era data un bel da fare a colorare parti di bancali da adattare a fioriere, distribuendoli un po’ dappertutto in a Saragiolo. Lo stesso ha deciso di fare per questo Natale, con tronchetti di “Babbo Natale”, una iniziativa diffusa anche in altri comuni del territorio Amiata – Val d’Orcia come Campiglia.
“Da quando sono arrivata mi sono innamorata di questo paese, “il mio paese”, e della sua gente. – ci racconta Rossana – Amo la vita, i colori, la montagna, i figli e cerco di aggiungere un qualcosa di me dove vivo, cercando di condividerla con i compaesani. Da qui nasce l’iniziativa dei tronchetti che prosegue quella fatta questa estate che ha permesso di riempire con colori, fiori, profumi e decorazioni non solo la mia abitazione ma anche il mio paese e le altre frazioni di Piancastagnaio.”
“Per questo Natale, coinvolgendo la nostra comunità, abbiamo dipinto dei tronchetti facendo dei simpatici babbi natale con la loro barba bianca, il cappello rosso, e, per completarli un nasetto infreddolito, per poi disporli lungo la provinciale che attraversa le frazioni per addobbare, ravvivare e donare un tocco di colore, anche perché, vedendoli, la magia del Natale si sente un po’ di più, magari regalando a grandi piccini un motivo in più di gioia.”
Un lavoro condiviso dunque, che ha permesso di realizzare ben 167 tronchetti che in molti hanno potuto osservare, posti negli angoli delle case e dei giardini. Un addobbo che , evidentemente, non è sfuggito a qualche sciocco irrispettoso che, chissà per qual motivo, ogni tanto si è divertito a portarne via qualcuno fino a diventarne molti, anzi, troppi. Chissà poi perché… decidete voi.
Di certo Rossana ha la risposta giusta, col suo sorriso e il suo amore per la semplicità della bellezza di un gesto condiviso: “La gioia è anche nel vedere, nel apprezzare le cose belle che riempiono il cuore è la vita. Ma purtroppo non ho fatto in tempo di sistemarli che hanno iniziato a rubarli. Non importa perché ,in questo periodo, vicino al Natale, è anche il momento dedicato al perdono. Spero che il tronchetto faccia compagnia a chi se l’è portato via. Approfitto e auguro a tutti un Sereno e Santo Natale.”
Il “ladruncolo bontempone”, è servito…]]>
