Geotermia. I Sindaci dei territori geotermici vanno al MiSE determinati a incontrare il sottosegretario Crippa

Amiatanews: Castelnuovo V.C. 05/03/2019
Oggi in una riunione la scelta di andare a Roma tra il 18 e il 22 Marzo. Verruzzi, sindaco di Montieri, ha iniziato lo sciopero della fame

Si sono riuniti oggi a Castelnuovo, i sindaci e i consiglieri dei Comuni geotermici di Pomarance, Castelnuovo V., Chiusdino, Radicondoli, Monteverdi Marittimo e Monterotondo Marittimo. Alcuni dei primi cittadini erano delegati a rappresentare anche i colleghi dei Comuni delle province di Siena e Grosseto, impediti a intervenire per discutere ulteriori e più efficaci forme di protesta, a fronte dell’ostinato atteggiamento di chiusura dimostrato sinora dal Governo, nei confronti della loro richiesta di confronto sul taglio agli incentivi alla geotermia.
Nell’occasione, oltre a esprimere la loro piena solidarietà alla scelta fatta dal sindaco di Montieri, Nicola Verruzzi, di ricorrere allo sciopero della fame per raggiungere la comune richiesta di convocazione al Ministero, è stato deciso, all’unanimità, un intervento diretto degli stessi Sindaci a Roma, presso la sede MiSE (Ministero dello Sviluppo Economico) da programmare nella settimana dal 18 al 22 Marzo p.v.
“Forti delle grandi manifestazioni di Larderello e Santa Fiora contro il taglio agli incentivi alla geotermia, oltre al consenso sempre più vasto e convinto dei lavoratori e delle imprese dei loro territori, questa volta i sindaci geotermici non molleranno” scrive in un comunicato “GeotermiaSì”, il movimento favorevole allo sviluppo geotermico e alla ricerca ad esso collegato, di cui fan parte cittadini, lavoratori, imprenditori alle cui manifestazioni hanno partecipato anche i Sindaci dei terriotori geotermici, esponenti regionali ed alcuni  esponenti parlamentari.
“Una volta arrivati al MiSE, infatti, non se ne andranno finché non avranno avuta la concreta garanzia di essere ricevuti al sottosegretario Crippa, con la conseguente apertura di un tavolo di discussione. L’atteggiamento con cui si recheranno a Roma sarà quindi quello della massima determinazione; tale atto prevede, se necessario, l’uso di tutte le forme di pressione legalmente percorribili per raggiungere lo scopo prefissato” conclude la nota di GeotermiSì.

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