Abbadia S. Salvatore. La visita degli studenti dell’Avogadro all’Istituto di Biorobotica e al Museo Piaggio di Pontedera

Amiatanew: Abbadia S. Salvatore 16/03/2019
Nella cittadina della provincia pisana una delegazione delle classi 5^C (Specializzazione Elettronica ed Elettrotecnica con curvatura Automazione Domotica e Reti)  e 5^B (specializzazione Meccanica e Meccatronica) 

Una delegazione delle classi  5^C – specializzazione Elettronica ed Elettrotecnica con curvatura Automazione Domotica e Reti – e 5^B – specializzazione Meccanica e Meccatronica –  dell’Istituto di Istruzione Superiore “Amedeo Avogadro” di Abbadia San Salvatore (SI), si è recata in visita all’Istituto di Biorobotica del Polo Valdera della Scuola Superiore Universitaria Sant’Anna di Pisa.
La visita si è svolta all’interno dei Percorsi di Alternanza Scuola Lavoro del nostro Istituto e dei progetti di collaborazione tra le specializzazioni tecniche di Elettronica e Meccatronica per Orientare i giovani verso il mondo del lavoro e delle applicazioni reali e fornire agli alunni un assaggio sulle nuove tecnologie con l’applicazione delle nozioni teoriche a problemi ed esigenze reali.
“L’entusiasmo mostrato dagli alunni, attenti alle spiegazioni dei vari ricercatori che hanno illustrato le ultime innovazioni sviluppate in questo Centro di Ricerca, eccellenza dell’Italia in campo Robotico e Biorobotico, è stato fonte di soddisfazione per i docenti dell’Avogadro, che hanno organizzato questa iniziativa” – scrivono  fanno sapere attraverso una nota dall’Avogadro – Dopo un’interessantissima parte introduttiva, i ragazzi sono stati accompagnati nella visita dell’Istituto dai docenti e dai ricercatori del Sant’Anna e hanno avuto la possibilità di fare esperienza diretta nei laboratori delle varie aree di ricerca.”
Nella Artificial Hands Area hanno visto le varie fasi di sviluppo di mani artificiali sempre più sofisticate, per il momento tra le uniche al mondo fornite di sensori per il tatto, che permettono a chi le indossa di riconoscere il tipo di materiale toccato e di sentire la mano artificiale come  propria.”
Presso la Creative  Engineering Area si studiano robot che apprendono le migliori caratteristiche di alcuni animali per operare in gruppo, in ambienti non convenzionali (anche in acque torbide per monitoraggio ambientale) e la sequenza  movimento di piccoli animali, che possono saltare con la massima accelerazione ed efficienza energetica anche da terreni poco stabili.
Non meno importante è l’area che si occupa dello sviluppo di “Esoscheletri”, cioè  dispositivi robotici indossabili che possono trovare applicazione come ausilii nella medicina riabilitativa e come rinforzo muscolare per chi svolge lavori pesanti.
Per migliorare le applicazioni in questo campo è importante lo sviluppo, che si studia nel laboratorio, di plantari muniti di sensori per correggere la spinta dei motori degli esoscheletri adattandoli al modo di muoversi di chi li deve indossare.
“I nostri ringraziamenti vanno in particolare alla dott.ssa Federica Radici per l’attenta parte organizzativa, all’Ing. Alberto Mazzoni per l’accoglienza e per le interessanti spiegazioni introduttive ed al gruppo di ricercatori dell’Istituto che ha risposto a tutte le domande dei nostri alunni alla scoperta delle applicazioni della Biorobotica”, sottolineano ancora dall’Istituto di Abbadia.
La giornata di approfondimenti di Robotica e Meccatronica, argomenti che le due specializzazioni coltivano in simbiosi, si è conclusa con un’altra visita di interesse comune tra Meccanica ed Elettrotecnica presso il  museo Piaggio di Pontedera, all’interno del quale si può apprezzare la cura nel design dei prodotti di questa famosa azienda, ammirando la collezione di veicoli storici e moderni.


Fonti
Comunicato stampa IIS Avogadro di Abbadia S. Salvatore 16/03/2019

Lascia un commento