Abbadia S. Salvatore. “La Traviata” prodotta a Santa Fiora va in scena al Cinema Teatro Amiata

Amiatanews: Santa Fiora 02/04/2019
Venerdì 5 aprile, alle 20 e 30

Venerdì 5 aprile, alle 20 e 30, andrà in scena al Cinema Teatro Amiata di Abbadia San Salvatore, “La Traviata” prodotta a Santa Fiora. L’opera in 3 atti è stata messa in scena per la prima volta il il 17 e 18 novembre a Santa Fiora, facendo in entrambe le serate il tutto esaurito.
Doppio successo, quindi, per una produzione davvero particolare, perché tutta interna al paese, frutto della collaborazione tra le associazioni santafioresi Filarmonica Gioberto Pozzi e la Corale Padre Corrado Vestri, con il sostegno della Fondazione Santa Fiora Cultura.
“È bello – commenta il sindaco di Santa Fiora, Federico Balocchi – che le comunità dell’Amiata collaborino tra sé come un territorio unico per diffondere e difendere la cultura. La Filarmonica e la Corale di Santa Fiora, con il grande impegno dei loro componenti, hanno raggiunto un livello musicale davvero importante. Dopo il successo riscosso a novembre nel nostro teatro comunale, la replica dello spettacolo ad Abbadia, consentirà di vedere l’opera anche alle persone che non l’hanno potuta vedere prima.”
ll maestro Daniele Fabbrini e il regista Luca Visconti, quindi, si troveranno di nuovo a dirigere gli 80 musicisti e cantanti non professionisti, in una versione ancora più completa. Vestirà i panni della protagonista “Violetta Valèry” la bravissima Viola Pomi. Insieme con lei si esibiranno il tenore David Sotgiu nel ruolo di “Alfredo Germont” ed il baritono Andrea Sari sarà “George Germont”.
Questi gli altri protagonisti: Miriam Magnani (Flora Bervoix), Moreno Pomi (Gaston de Letorières), Sergio Pennatini (Barone Douphol), Paolo Bruni (Marchese d’Obigay), Mirella Picconi (Annina), Silvano Bartolomei (Giuseppe).
Questo evento è stato possibile grazie all’interessamento del Comune di Abbadia e alla collaborazione con l’associazione Formula Nuova Arcadia.
La prenotazione dei biglietti  presso il Bar Sport di Abbadia San Salvatore oppure telefonando al numero 0577 778020.

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La Traviata
Composta da Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave per la rappresentazione del 6 marzo 1853 al Teatro La Fenice di Venezia, è la terza opera della cosiddetta ‘trilogia popolare’ con Rigoletto e Trovatore. Delle tre è la più intimista, quella in cui lo scavo della protagonista appare più ricco di sfumature. L’intreccio drammaturgico presenta diversi ingredienti tipici della librettistica ottocentesca: l’amore, misterioso, altero, croce e delizia, appare come una forza capace di superare ogni limite imposto dalle regole della società. Vi sono tuttavia anche forti elementi di novità; innanzitutto il fatto che si tratta di una vicenda derivata dalla cronaca contemporanea: Marie Duplessis – archetipo reale di Violetta – fu una delle più celebri prostitute del tempo, e Alexandre Dumas, che ne fu l’amante, la consegnò a futura memoria col nome di Marguerite Gautier nel romanzo La Dame aux camélias (1848). Il nucleo conflittuale dell’opera si basa sulla contrapposizione fra la vita mondana e quella domestico-familiare. Violetta dà scandalo perché il suo gesto d’amore oltrepassa i limiti che l’ipocrisia borghese conferisce al suo ruolo, la sua figura attraversa i due mondi e li occupa entrambi. Questa complessità psicologica del personaggio ha spinto Verdi ad una caratterizzazione sonora fra le più composite – e, di conseguenza, interpretativamente ardue – nella storia del melodramma. Nella Traviata le tinte sonore fondamentali sono due, contrapposte come lo sono le due sfere di valori che rappresentano. La prima è quella mondana e sentimentale, realizzata con melodie brillanti e l’uso insistente, in molti pezzi, di un ritmo di valzer più o meno latente. Invece la seconda tinta, che emerge a partire dalla metà dell’opera, dal duetto tra Violetta e Germont, e che prevale man mano che ci avviciniamo alla fine, è funebre, solenne, austera. Questo mondo sonoro accompagna Violetta alla sua fine tragicamente delicata e, al contempo, eroica.


Fonti
Comunicato stampa Comune di Santa Fiora – Ufficio del Sindaco del 14/2018

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