Musica. Prestigiosa tournée jazz nordeuropea del Raf Ferrari 4tet; alla batteria l’amiatino Claudio Sbrolli

Amiatanews: Piancastagnaio 16/05/2019
Il quartetto si esibirà in Germania, Svezia e Norvegia suonando in alcuni dei più importanti jazz club di Germania

Prenderà il via il prossimo 22 Maggio il tour nor europeo del Raf Ferrari 4tet, dove il pianista si esibirà insieme al violoncellista Vito Stano, il contrabbassista Andrea Colella e il batterista Claudio Sbrolli, in una proposta jazz, di musica moderna e contemporanea per un mix di altissima qualità grazie a un’indiscutibile preparazione tecnica e all’eccellente composizione.
Un tour che vedrà questa volta il Raf Ferrari 4tet, protagonista nei più famosi jazz club del Nordeuropa. Il 22 Maggio il primo concerto, in Germania, al “Jazz Tonne Club” di Dresda, appuntamento in collaborazione con Italian Zentrum Dresden, la società di cultura Italiana a Dresda (fonte infooggi.it). Sempre in Germania, il 24 Maggio, i quattro saranno al “Badenscher Off” di Berlino, il 24.
Il tour proseguirà in Svezia con tre concerti in tre giorni: il primo a Göteborg il 25 Maggio, il 26 a Stoccolma e il terzo a Uppsala il 27.
Il 28 Maggio il Raf Ferrari 4tet, saranno già in Norvegia con due date: la prima a Oslo, la seconda, il 29 Maggio, in quel di Trondheim. Due concerti organizzati grazie alla collaborazione con l’Istituto di Cultura di Oslo.

Un gruppo ben affiatato, quello guidato dal pianista lucano-romano Raf Ferrari, che vede il batterista di Piancastagnaio Claudio Sbrolli ormai punto fermo alla batteria. Ricordiamo i concerti in terra senese del 2016, tra cui Montepulciano e Piancastagnaio, durante la presentazione di “Quattro”, album successivo a “Pauper” e “Venere e Marte”. Concerti di successo, come quelli   Come già abbiamo avuto occasione di scrivere su queste colonne, quella del Raf Ferrari 4tet può considerarsi una formazione “atipica” nel jazz: al piano, contrabbasso e batteria si affianca il violoncello. Nata nel 2006 dopo una lunga sinergia tra Raffaele Ferrari e il violoncellista Vito Stano, il sodalizio si è poi esteso al contrabbassista Guerino Rondolone e al batterista Claudio Sbrolli, con i quali si è andato a costruire un interplay avvolgente e suggestivo, unito a una profondità lirica e melodica.

Dunque, grazie a Claudio Sbrolli, anche un po’ d’Amiata ritorna a visitare Germania, Svezia e Norvegia… chissà, qualcuno potrebbe anche pensare ai tanti e bravi musicisti che abbiamo sulla nostra montagna, alcuni dei quali apprezzati, lo si sa benissimo, dalla critica non solo nazionale, come “promotori” di questa terra amiatina, magari contribuendo anche con presenze che potrebbero avere interessanti risposte.

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