Abbadia S. Salvatore. Dall’Amiata parte il camioncino di sCOOL FOOD che vuol girare il mondo

Amiatanews (Marco Conti): Abbadia S. Salvatore 05/06/2019
La classe 3A^ della scuola primaria  si è classificata al secondo posto nelle finali del progetto “Scool Food – Dal banco alla tavola” 2018-2019

Un camioncino fatto con materiale riciclato, è l’oggetto simbolo realizzato dagli alunni della classe 3A^ della Scuola primaria di Abbadia S. Salvatore, che si è classificata al secondo posto nelle finali del progetto “sCOOL FOOD – Dal banco alla tavola” di Fondazione MPS 2018-2019, che si è concluso lo scorso 18 Maggio a Siena e a cui hanno partecipato le scuole senesi, grossetane e aretine. I 21 piccoli studenti, coordinati dall’insegnante Letizia Pinzuti, aiutata dalle colleghe Immacolata Esposito e Margherita Amodio, hanno ottenuto questo significativo riconoscimento al termine di un lavoro svolto durante l’anno scolastico che ha visto anche il coinvolgimento delle famiglie; attraverso una selezione, gli alunni badenghi hanno ottenuto l’ambito partecipazione alla fase finale del progetto a cui partecipavano altre cinque classi delle tre provincie.

Giunto alla III edizione, “sCOOL FOOD” è un percorso educativo ideato dalla Fondazione Monte dei Paschi per sviluppare tra i più giovani le competenze di cittadinanza globale, l’educazione all’alimentazione e al cibo, al benessere, ai corretti stili di vita, all’educazione motoria/sport. Il progetto nasce dal bisogno di promuovere nei giovani – futuri consumatori e professionisti (educatori, politici, giornalisti, agricoltori, dirigenti, etc) – corrette abitudini alimentari e stili di vita, pratiche di consumo critico e comportamenti orientati alla sostenibilità, sotto il profilo economico, sociale ed ambientale. L’intervento si pone l’obiettivo di contribuire al miglioramento della salute della popolazione ed all’adozione di corrette e sostenibili abitudini alimentari, proponendo una scuola aperta, inclusiva e innovativa che inserisca nel curriculum dello studente italiano tematiche in linea con il quadro degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e degli SDGs (fonte www.fondazionemps.it)

Per aderire a questo progetto, le insegnanti e gli insegnanti coinvolte, hanno frequentato un corso di formazione propedeutico sull’educazione alimentare e sull’educazione motoria, così da poter seguire in maniera corretta gli alunni nel raggiungimento degli obiettivi del progetto progetto. Al progetto hanno partecipato le due classi IV e III della primaria di Abbadia.
«Le attività della nostra classe – ci dice l’insegnante e coordinatrice Letizia Pinzuti di Abbadia San Salvatore – sono state seguite anche da due“tutor”: Alberto Viti ha seguito i nostri bambini in attività motorie che si sono svolte in piscina e in palestra; Mauro Comparin, attraverso alcuni interventi fatti direttamente presso la nostra scuola, ha invece dato il suo supporto per quel che riguarda l’educazione alimentare. Il progetto, che prevedeva anche il coinvolgimento delle famiglie dei nostri alunni, è stato molto articolato, basti pensare che prevedeva ben 30 moduli di lavoro, dei questionari, che permettevano di creare un quadro dettagliato sulle loro abitudini alimentari e su come veniva trattato il cibo, gli avanzi, gli scarti e il riciclo. “Un lavoro molto impegnativo che ha comunque interessato i nostri bambini e la stessa scuola, vivendo sicuramente una piacevole e formativa esperienza.»
«Scool Food” prevedeva due tipi di conclusioni: un’esposizione dei lavori eseguiti dagli alunni delle scuole o un concorso, a cui la mia classe ha scelto di partecipare – prosegue l’insegnante Pinzuti – . Esso era diviso in tre parti: la prima prevedeva la realizzazione di un video inerente il progetto ed era fondamentale per accedere alla fase finale. A questa fase ha partecipato anche l’altra classe terza di della nostra scuola ma, la votazione popolare su Facebook che giudicava i video, ha favorito la nostra classe. Siamo andati dunque a Siena, a Palazzo Sansedoni, la prestigiosa sede della Fondazione MPS, per incontrare le altre cinque finaliste, classi di scuole aretine o  grossetane. A Siena le altre due fasi: quella di “creazione”, dove abbiamo realizzato il nostro camioncino “Scool Food”, e i quiz sul tema degli SDGs (Sustainable Development Goals), ovvero gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.»

 

Al termine della fase finale la classe di Abbadia ha raggiunto così il secondo posto, ricevendo i complimenti degli organizzatori, che hanno apprezzato l’intero lavoro complimentandosi per il camioncino che i piccoli alunni badenghi hanno realizzato sul posto, utilizzando materiali di scarto e riciclo. Un camioncino che, nella loro immaginazione, parte dall’Amiata per visitare tutto i paesi del mondo, portando un messaggio di attenzione all’ambiente e ai giusti comportamenti alimentari e, in generale, agli stili di vita
«E’ stata un’esperienza impegnativa ma costruttiva e altamente educativa che ha coinvolto,   oltre i nostri alunni, la scuola, le insegnanti e le famiglie. I ragazzi sono stati bravissimi,  dimostrandosi subito interessati e partecipativi al progetto, così come le loro famiglie. Anche come insegnante posso testimoniare anche il valore didattico dell’esperienza», ha concluso il nostro incontro la coordinatrice e insegnante Pinzuti, visibilmente soddisfatta assieme ai suoi simpatici ragazzi che mi hanno accolto con gioia ed educatamente, contenti di poter far vedere il camioncino “sCOOL FOOD” tenuto ben in vista su un banco.

“Siamo tutti felici per l’esperienza!”; “Il nostro camioncino sCOOL FOOD è il anche un elimina sprechi!”; “Non vogliamo che il mondo sia pieno di spazzatura; tra un po’ ci sarà più plastica e più acqua inquinata che mare!”; “E’ importante una buona alimentazione e avere buoni comportamenti nella vita!”; “Non dobbiamo buttare i cibi avanzi!”;  “Dobbiamo stare attenti a quel che mangiamo!”; “Tutti, grandi e piccini, siamo responsabili del futuro!” Queste alcune frasi di Carmen, Tommaso, Jihane, Maria, Riccardo, Alice, Nicole, Jasmine, Chiara, Noemi, Mattia, Sofia, Giacomo, Sofia, Matteo, Giorgia, Giulia, Elena, Federico e Leonardo. Forse ne sanno più di me…

(Nell’autorizzata foto copertina, le insegnanti e alcuni degli alunni che anno partecipato alla finale di sCOOL FOOD) 

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