Amiatanews: Firenze 20/06/2019
L’informativa resa al Consiglio dall’assessore regionale all’ambiente sulla definizione delle aree non idonee all’installazione di impianti di produzione di energia geotermica. Sono 51 le amministrazioni locali che hanno inviato le proposte, in 27 la non idoneità è estesa a tutto il territorio comunale
Una sollecitazione a riconvocare al più presto il tavolo tecnico sulla geotermia concordato tre mesi fa. Questa la richiesta che il presidente della Regione Enrico Rossi, insieme all’assessore all’ambiente Federica Fratoni, hanno rivolto con una lettera al sottosegretario allo Sviluppo economico Davide Crippa, all’indomani della conferma dell’esclusione della geotermia dal decreto rinnovabili Fer1.
Rossi e Fratoni scrivono a Crippa ricordando che fu durante l’incontro da lui presieduto presso il Mise, lo scorso 27 marzo, che emerse la disponibilità da parte dei soggetti e degli enti interessati a lavorare in sinergia per realizzare impianti innovativi nel campo della geotermia che consentiranno un’ulteriore riduzione degli inquinanti e la raccolta della CO2 per scopi commerciali.
E per questo Crippa si prese l’impegno di riconvocare entro un mese da allora il tavolo di lavoro che era stato appena costituito. Nel frattempo i tecnici del Ministero e della Regione si sarebbero dovuti confrontare alla ricerca della migliore soluzione a far sì che non si bloccassero gli investimenti nel settore geotermico, con particolare attenzione alle soluzioni impiantistiche in grado di minimizzare gli impatti ambientali e di venire incontro alle esigenze di sviluppo dei territori.
“La sollecitiamo, quindi – conclude la lettera – a voler dare corso a quanto concordato e restiamo in attesa della convocazione al tavolo di confronto”.
Fonti
Toscana Notizie Regione Toscana del 20/06/2019