Amiatanews (Marco Conti) 10/07/2019
Sabato 13 Luglio (ore 10,30) presso la Sala consigliare del Comune di San Benedetto Val di Sambro (BO)
L’abbiamo casualmente incontrata e conosciuta tempo fa, durante una nostra trasferta formativa, fuori dall’Amiata. Un incontro fortuito, divenuto fortunato, sia come “scribacchino” su Amiatanews che come uomo. Già, come uomo; un paragone, che, nel contesto, mi fa male e mi fa riflettere con attenzione. In quell’incontro, poi ripetuto attraverso successivi contatti digitali, l’approfondimento di una conoscenza divenuto impegno a conoscere, a capire, a comprendere e rispettare una di quelle storie che, sempre più drammaticamente, si ripetono a ogni latitudine di un paese, l’Italia, che appare lontano dalle sue origini e dalla mentalità della sua gente vera.
Ogni tipo di violenza verso il prossimo è crimine; quello dell’uomo contro una donna, lo è ancora di più al punto di non trovare adeguata definizione se non quella forzata nei codici di legge e, forse, nemmeno lì.
E così Flavia, ce l’ha messa tutta per sopravvivere al cattivo, al violento, al terrore di un meschino, sopportando tutto per tempo, come a proteggersi corpo e anima, fino a togliersi di dosso tutte (o quasi) le paure, le bugie e le scuse che raccontava e si raccontava. Ma sapeva che doveva uscirne ed è quello che sta facendo, ha fatto ormai, assieme a quelli che chiama “Angeli”, quei cinque Carabinieri sempre con lei in questo cammino verso il sole. Ma Flavia ne è ormai uscita, ferita ma guarita, come rinnovata; lo fa anche raccontando pubblicamente quei difficili anni della sua vita che si sta buttando dietro anche attraverso il diritto, riprendendosi tutta, giorno dopo giorno, con coraggio, dignità e crescente sicurezza.
Fonte www.pedrazzieditore.com
“Dal sogno alla paura” (Pedrazzi Editore, Roma, 2019) è il titolo del libro in cui Flavia Solo racconta nei dettagli la storia surreale in cui è incappata per caso e per amore. Una storia già nota a grandi linee al pubblico italiano, poiché “Dal sogno alla paura” è anche il titolo del servizio che “La vita in diretta” (trasmissione televisiva di Rai 1 condotta da Tiberio Timberi e Francesca Fialdini) ha dedicato a Flavia.
Il libro nasce dal bisogno dell’Autrice di lasciare una traccia più duratura della sua terribile esperienza, soprattutto per far sì che la tragedia che ha dovuto attraversare possa essere evitata ad altre donne. Perché, purtroppo, disavventure come la sua sono tutt’altro che rare, anche se non tutte le vittime hanno la forza di ribellarsi, denunciare, combattere e infine vincere, cosicché vengono occultate per fragilità e vergogna.
La sua, come tante altre simili, è una storia di manipolazione. Una lei incontra un lui dolce, affascinante, premuroso, disponibile, attento. La solita tecnica consumata, ma sempre efficace, che taluni psicopatici utilizzano con gran maestria per far innamorare una donna. Poi, piano piano, quando la malcapitata è nella rete (perché l’amore è una lente che distorce la realtà) le cose cambiano. Oggi un’offesa, domani un’accusa, il giorno successivo uno schiaffo e… Al peggio non c’è limite. Il tutto alternato a falsi pentimenti e a vittimismo, in maniera tale da far leva sulla bontà e sul senso di colpa della vittima, tenuta in pugno soprattutto psicologicamente.
Flavia ha dovuto subire umiliazioni e violenze d’ogni sorta, da quella fisica a quella sessuale. E poi stalkeraggio, minacce, e terrore quotidiano.Ma lei era decisa a riprendersi la sua vita e la sua dignità e non si è mai arresa. Inoltre, l’Arma dei Carabinieri l’ha aiutata con delicatezza e professionalità. E proprio a quei cinque ragazzi che le sono stati e le sono ancora vicini (che lei definisce ‘i miei angeli con la divisa da carabiniere’) Flavia ha voluto dedicare questa autobiografia in cui racconta dell’orrore e del coraggio della parte peggiore della sua esistenza. Le prefazioni del libro sono a cura di: Angiolo Pellegrini Generale dell’Arma, Italo D’Angelo già Dirigente della Polizia di Stato, Capo della Squadra Mobile, Digos, Criminalpol e Questore e Ilaria Bonuccelli giornalista de Il Tirreno. Attualmente è ancora in corso il processo e Flavia quando va a deporre è scortata dai “suoi angeli”.
Qui gli interventi di:
Angiolo Pellegrini, Generale dell’Arma dei Carabinieri
Italo D’Angelo, Avvocato. Già Dirigente della Polizia di Stato, Capo della Squadra Mobile, Digos, Criminalpol e Questore.
Ilaria Bonuccelli Giornalista del Tirreno Livorno