Piancastagnaio. Innovazione e sostenibilità: Floramiata si presenta al Flormart di Padova

Amiatanews (Marco Conti): Piancastagnaio 16/09/2019
L’azienda floricola amiatina dal 26 al 28 ottobre protagonista all’importante manifestazione fieristica

Floramiata sarà presente al Flormart, il “Salone Internazionale del Florovivaismo, paesaggio e infrastrutture verdi”, che si terrà a Padova dal 26 al 28 Settembre p.v. Una partecipazione significativa visto i temi di questa 70^ edizione dell’attesa  manifestazione fieristica, tra cui quello relativo alla gestione del paesaggio, il verde urbano e lo sviluppo sostenibile del nostro pianeta anche attraverso l’incremento dell’utilizzo delle piante sia negli spazi  pubblici che negli interni.
Temi molto cari alla grande azienda floricola di Piancastagnaio (127 ettari totali) che produce principalmente piante verdi e fiorite da interni di origine tropicale, attraverso l’utilizzo del naturale calore geotermico di cui l’Amiata è ricca, che saraà possibile apprezzare p
resso lo spazio espositivo Stand 21 – Padiglione 5.

Una presenza a poche settimane dall’interessante conferenza stampa di fine agosto, dove l’AD Marco Cappellini, ha esposto l’andamento dell’azienda, che ha chiuso il bilancio 2018 con un utile di circa 731.000 (circa 568.000 quello 2017), aumentato la propria forza lavoro, oggi pari a 140 unità, con l’inserimento di nuove figure professionali che si aggiungono a un personale già di per se molto qualificato (in calce l’approfondimento su queste pagine).
L’azienda ha soprattutto messo in campo una serie di significativi investimenti, proseguendo l’importante percorso di innovazione e rinnovamento avviato dall’ingresso della nuova proprietà nell’aprile 2017.  In questo senso, sono
stati pianificati circa 6,5 milioni di Euro di investimenti che vanno ad aggiungersi a quelli già messi in essere. Tra questi, l’utilizzo di un nuovo e sofisticato software dedicato alle operazioni di post produzione (gestione del magazzino, della carrellizzazione, la spedizione e la fatturazione), piani formativi e investimenti mirati a rafforzare la qualità della produzione che trae valore anche da un rapporto col territorio, connubio sempre più caratterizzante le scelte aziendali. Tra le novità, anche la realizzazione di un vivaio esterno (circa 8 ettari) e di ulteriori spazi serricoli riscaldati dal calore geotermico, che si aggiungono ai 24 ettari già presenti che sfruttano questo tipo di risorsa naturale nell’area.

Investimenti che vanno anche a confermare l’impegno di Floramiata a divenire la prima azienda europea “carbon free”.
Ricordiamo che la geotermia fornisce all’azienda circa 114 milioni di KWh/anno; una risorsa che permette di evitare l’emissione di circa 30.500 tonnellate di CO2/anno, calcolando l’utilizzo di un combustibile come il gasolio che ammonterebbe, nel caso specifico, a oltre 9.570 tonnellate di questo carburante.
A questo va aggiunto che i 3.000.000 di piante prodotte all’anno, catturano oltre 600 tonnellate di CO2 all’anno, corrispondenti a quella catturata da 55 ettari di castagneto. Calore geotermico che permette di coltivare, in ogni stagione, piante a temperatura costante superiore ai 25°; una condizione che va ad aggiungersi anche all’illuminazione naturale e all’utilizzo di schermi termici mobili che consentono l’ombreggiamento e il risparmio energetico, riducendo del 30% la dispersione del calore attraverso l’irraggiamento che, assieme a dedicati sistemi di irrigazione, permette all’azienda di ottenere un prodotto di qualità superiore.
Un ciclo produttivo dove ambiente, prodotto e territorio sono unisono e motivo basilare nelle scelte aziendali.

Tutto questo, sarà possibile conoscere e approfondire al Flormart di Padova (26, 27 e 28 Settembre) , presso gli spoazi espositivi di Floramiata (Stand 21 – Padiglione 5).

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