Amiatanews (Marco Conti): Piancastagnaio 20/09/2018
Domani sera la Cena della Vittoria presso la sala polivalente (ex bocciodromo).
Il giorno tanto atteso è dunque giunto: domani sera Borgo festeggerà la Vittoria del Palio 2019, che ha visto la Contrada di Capitano Antonio Angelini trionfare con Valter Pusceddu su Ultimo Baio, al termine di una corsa sempre in testa che ha portato alla Pinetina il Palio del “quarantennale” realizzato da Sergio Staino, nato, tra l’altro, in Vicolo delle Mura, uno degli angoli più belli di Borgo.
Un’attesa lunga più di un mese, durante il quale la Contrada della Pinetina si è data un gran da fare nel preparare dettagliatamente la “Cena della Vittoria” dove le aspettative sono molte, vista la numerosa presenza di contradaioli, delle autorità e dei tanti invitati che si siederanno nella grande sala dell’ex bocciodromo. Del resto, quello del Borgo, è il popolo più numeroso tra le quattro Contrade già all’interno delle antiche mura dei Piancastagnaio, a cui aggiungere coloro che vivono al di là, nella parte nuova del paese, quella “senza confini”. Se tanto (mi) dà tanto, saranno almeno 400 fazzolettoni oro-azzurro a colorare una serata che si annuncia ricca di momenti coinvolgenti ed emozionanti durante la Cena della Vittoria, che non dimenticherà questi ultimi 40 anni di Palio, che rimangono comunque una parte della vita di un popolo e, anche per questo, motivo di ricordo per chi non c’è e, purtroppo, sono in molti. Troppi.
Questo è sempre un bene ed è un bene per tutta la comunità di Piancastagnaio perché, come sempre mi piace ricordare, questi momenti scrivono nuova storia con una penna speciale che, non solo nel Palio, prende il colore di tutte le Contrade. Per quella del Priore Simone Visconti e del Capitano Antonio Angelini, è un bene ancor di più; sono stati loro a tenere la penna in mano per scrivere il racconto della Vittoria numero 11 per il Borgo, guardando oggi tanto più da vicino Voltaia (12) e Coro (13), quanto più da lontano la rivale Castello (7).
Borgo ha vinto un Palio con merito, con strategie determinanti ancor prima della mossa che hanno premiato il suo Capitano, esordiente nel ruolo ma solo sulla carta, visto che, in passato, aveva ricoperto i ruoli principali nella Dirigenza. Un Capitano che ha guadagnato la fiducia necessaria dopo il complicato rinnovo delle cariche dello scorso inverno, capace di gestire una situazione che poteva divenire difficile, di rottura o quantomeno di pericolosa divisione. Con lui il lavoro equilibrato del Priore Visconti, persona tanto capace nella sua gentile umiltà, di tutta la Dirigenza e dell’esperta Difensore Lucia Sbrolli.
Una vittoria che ha sancito ancor di più il legame ormai “sanguigno” della Contrada con Valter Pusceddu, presentatosi in ottima forma psico-fisica, che ha riportato il Palio in Borgo dopo aver vinto quello del 2015, al termine di una corsa intelligente e da stratega, su un Ultimo Baio tirato a lucido dal buon Mirco Tognetti (proorietario), preparato alla perfezione e curato in ogni particolare atletico e muscolare da Simone Mereu, tra l’altro vincitore a Piancastagnaio nel 2013 nella rivale Castello, a conferma di come il destino sia sempre nel Palio uno dei principali protagonisti. Con quest’anno, Pusceddu ha scritto due volte il suo nome nel Registro delle Vittorie a Piancastagnaio ma, a voler contare anche le non vittorie dell’altra, le sue sono molte di più. Del resto, basti pensare agli ultimi due palii, dove Bighino si è confrontato da vincente con la rivale, la quale si è ripresentata per la seconda volta consecutiva con la forte accoppiata Dino Pes e Ribelle da Clodia, arrivando dietro a Pusceddu a Piancastagnaio e davanti a lui ad Asti un paio di settimane dopo. Le cose vanno così: vince il più bravo. Il Palio è questo.
Il Palio di Sergio Staino, nato proprio in Borgo, in un discusso territorio di confine con la rivale, ha così preso la “via di casa”; un Palio che mette la firma di Borgo nel quarto decennale della corsa e che non può che ricordare, tra i tanti che non ci sono più, il buon “Sorriso”, Piero Giorgeschi, fantino e barbaresco della Contrada, a cui, Valter Pusceddu, ha voluto dedicare la vittoria.
Con lui il ricordo degli altri contradaioli, tra cui anche Priori, Capitani, Dirigenti che si rivedono nelle immagini di foto appese alle pareti della Pinetina, come fosse sguardo e consiglio per le nuove generazioni. Nel Palio c’è tutto.
Marco Conti
Di seguito:
• Video con commento del Palio
• Galleria immagini. Oltre alle nostre, le foto sono di “Scopri Piancastagnaio” e “Miriana Sala”
• Video dirette Facebook Amiatanews (ci scusiamo nel caso di improperi dovuti all’euforia del momento)