Montepulciano. “La Via Francigena. Tanta vita”; nel libro di Antonello Menne, il valore delle relazioni e il rapporto con i territori

Amiatanews: Montepulciano 30/10/2019
Giovedì 31 ottobre (Sala S. Roberto Bellarmino, 17.30) la presentazione e l’approfondimento sul tratto Valdorciano dell’antico percorso

La tradizione dei cammini medievali sta vivendo un nuovo rinascimento. In questo contesto verrà presentato domani, Giovedì 31 ottobre alle 17.30, presso la Sala San Roberto Bellarmino (Via San Donato 1-3), il libro “La Via Francigena – Tanta Vita – A piedi da Milano a Roma”, scritto da Antonello Menne per Opera Cardinal Ferrari con il patrocino del Club Alpino Italiano.
L’incontro, che vuole essere anche l’occasione per un approfondimento sul tratto Valdorciano dell’antico percorso, vedrà la partecipazione dell’autore e gli inteventi di Natalio Mele (psicologo), Nicoletta Innocenti (esperta in identità locali), Michele Trotta (pellegrino di Santiago), Davide Torsello (manager).

Cammino di Santiago e la Via Francigena, sono due esperienze che stanno facendo molto parlare: associazioni, enti locali, centri di ricerche, sono a studiare e cercare di capire il fenomeno dei cammini che stanno “attraendo” ragazzi e adulti, in un nuovo slancio di ritorno “alla dimensione autentica della vita”.
La Via Francigena, anche con la recente consacrazione fino a Santa Maria di Leuca (Lecce), è un cammino che percorre tutta l’Italia e la rende protagonista attraverso i suoi borghi e la sua storia.

“Ma perché una persona dovrebbe caricarsi in spalla lo zaino e camminare per giorni e settimane?  – riflette l’autore di “La Via Francigena – Tanta Vita”, Antonello Menne – Le motivazioni sono tante. Nel mio caso ha prevalso quella religiosa, seguendo l’esperienza del Vescovo di Canterbury che nel 990 si mise in viaggio fino a Roma per ricevere l’investitura papale. Ma anche quella di fare il punto con la mia vita. In epoca adulta si ha necessità di “mollare” tutto e di riprendersi le giornate dentro una cornice di essenzialità, per ritrovare la giusta dimensione del tempo e delle relazioni, per riassaporare il rapporto con la terra e la natura, per provare a rielaborare i pensieri senza l’invasione e l’arroganza della tecnologia”.
“Sono partito da casa mia a Milano il 3 agosto 2018 e sono arrivato a Roma il 31 successivo – prosegue nel racconto l’autore – . Nonostante qualche momento di difficoltà, ho fatto tutto il percorso accompagnato da uno stato di “grazia”, ho gustato la bellezza delle piccole cose, degli incontri con le persone, soprattutto a fine tappa, ho provato sulla mia pelle il sapore dell’accoglienza e ho potuto ammirare il gran lavoro che, in silenzio, tutti i giorni, fanno le persone normali per tenere vivi i borghi, quelli che sono fuori dai riflettori dei mass media. E ho assaporato e scoperto la bellezza dell’arte e della storia”.
“Il cammino, la via Francigena è un’esperienza di conoscenza profonda, dal basso. Le tappe in Toscana forse sono tra le più belle, da San Miniato a Radicofani. Un tripudio di armonia con il sapore di una storia che si fa memoria – prosegue Menne – . Di tappa in tappa ho scritto e annotato sensazioni e idee. Lungo il cammino lento si pensa e si elabora, Questi appunti al rientro a Milano sono poi confluiti in un unico testo e quindi in un libro. Da quì Tanta vita. A piedi da Milano a Roma. È una sorta di giornale dell’anima, come l’ha definito un pellegrino di Santiago, una riflessione a cuore aperto, un piccolo gesto di generosità per chi ha voglia di capire il cammino dall’interno”.

I proventi del libro sono destinati al sostegno di Opera Cardinl Ferrari (www.operacardinalferrari.it)

Lascia un commento