Amiatanews (Marco Conti): Piancastagnaio 11/12/2019
La mancanza di interventi immediati rischia di provocare l’isolamento di una zona produttiva di strategica importanza per l’intera economia amiatina. Intanto l’inverno è ormai iniziato …
Il Sindaco di Piancastagnaio, Luigi Vagaggini, segue costantemente la situazione relativa alla chiusura parziale della SP 18C, strada che collega la Via Cassia al versante Sud-Est dell’Amiata, chiusa parzialmente dal 7 novembre u.s. a causa di un vasto movimento franoso all’altezza del Km 7+100. Un’interruzione di poche centinaia di metri, che, di fatto, taglia però i normali collegamenti tra il comune amiatino, la zona industriale a valle di Casa del Corto e la Cassia, aree dove sono presenti aziende manifatturiere, floricole, di trasporti e servizi con impiegati più di mille addetti e che sta creando non poche difficoltà al traffico veicolare molto intenso nella zona. Difficoltà che ricadono sul traffico pesante (quello superiore ai 35Q) dove i mezzi sono costretti a percorrere decine di km in più al giorno con aggravio di costi complessivi nell’ordine di migliaia di euro al giorno. Il traffico leggero, pur con difficoltà, usufruisce di strade poderali della zona come quella “di Pompeo”, ad oggi la principale alternativa per il transito leggero diretto in zona che, comunque, vista la relativa ampiezza della carreggiata e il fondo sterrato, in situazioni meteo non favorevoli, viene evitata da un buon numero di automobilisti che optano per la Via dei Combattenti che sale verso la vicina Abbadia S. Salvatore, allungando di 10-15 km.
Molti i danni economici per le aziende private e pubbliche che si occupano di trasporto di persone (interrotto per ora il collegamenti bus COTRAL con il Lazio) e merci, con le comprensibili difficoltà per i cittadini e amministratori.
In primo rilievo in ordine di importanza, le conseguenze negative per il transito dei mezzi di soccorso e di tutti coloro che si occupano delle emergenze, delle urgenze legate alla sicurezza e alla salute dei cittadini come le Misericordie, la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco e le Forze dell’Ordine.
Proprio la Misericordia di Piancastagnaio, in una nota inviata direttamente al Sindaco Vagaggini, denunciava con preoccupazione il fatto che le criticità sulla viabilità, non permettono i normali tempi di intervento in caso di urgenza.
Una situazione che viene da lontano e non imputabile direttamente alle recenti pur copiose precipitazioni di Novembre, che lo stesso Vagaggini aveva denunciato già nel 2015 chiedendo interventi urgenti all’Amministrazione Provinciale di Siena (a quel tempo a guida Francesco Nepi), arrivando a proporre la nomina di un “commissario ad acta”.
Proposta che Vagaggini torna a richiedere con decisione attraverso una lettera inviata alcuni giorni fa al Presidente della Provincia di Siena Silvio Franceschelli (Sindaco di Montalcino), al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e, per conoscenza al Prefetto di Siena Armando Gradone, dove il primo cittadino, “facendo seguito ai precedenti colloqui ed incontri in merito alla gravissima situazione di disagio, ed anche pericolo, in cui versa la viabilità” ravvisa l’estrema necessità di evidenziare che:
• di fatto la viabilità alternativa individuata per mantenere il collegamento fra il capoluogo e sia la SR 2 Cassia e la zona produttiva di Casa del Corto, non risulta assolutamente in grado di assolvere alle effettive necessità, tant’è vero che l’intensificarsi del traffico sulla strada poderale utilizzata come strada alternativa, ha già causato un notevolissimo degrado delle condizioni della stessa, rendendo vieppiù non solamente difficoltoso, ma anche pericoloso, il nuovo tragitto.
• stante l’approssimarsi della stagione invernale non può essere ignorato il fatto che detto tratto di viabilità alternativa, in caso di precipitazioni nevose, non potrebbe assolutamente essere percorso, bloccando completamente le comunicazioni già adesso assai difficoltose.
• il fatto che, comunque, il transito sia consentito solamente per mezzi di peso non superiore ai 35 q.li sta causando enormi danni non solamente a tutti gli operatori economici che hanno la loro sede nella zona industriale di Casa del Corto, ma anche a quelli che necessitano di trasportare merce da Piancastagnaio verso la s.r. 2 Cassia.
“È inoltre doveroso da parte mia – scrive il Sindaco Luigi Vagaggini -, far presente che, come risulta anche dalla nota pervenuta a questa Amministrazione dalla locale Confraternita di Misericordia, l’inadeguatezza della viabilità alternativa ad oggi individuata comporta gravissime conseguenze sui tempi di intervento da parte dei mezzi di soccorso, in casi di malore od incidente che si dovessero presentare a valle del tratto interrotto. Tale circostanza è stata confermata anche dalla locale stazione dei VV.F., che ha evidenziato come i mezzi di soccorso dei VV.F., essendo anche più grandi e pesanti di quelli della Misericordia, trovino ancor maggiori difficoltà in caso di interventi nelle località interessate dall’interruzione”.
“Si fa inoltre presente come l’interruzione della strada provinciale 18C non possa essere imputato ad uno sfortunato e contingente evento meteorologico – prosegue il Sindaco di Piancastagnaio – . Infatti è nel lontano 2015 che il sottoscritto ha segnalato all’Amministrazione Provinciale di Siena, responsabile della manutenzione della strada, la presenza di movimenti franosi su quel tratto, chiedendo al contempo interventi volti a scongiurare eventi come quello recentemente realizzatosi”.
In relazione alle note trasmesse al Sindaco Vagaggini dal comandante del Corpo Associato di Polizia Municipale e dalla Confraternita di Misericordia di Piancastagnaio, il primo cittadino chiede all’Amministrazione Provinciale “anche in considerazione dell’approssimarsi della stagione invernale, di ripristinare la normale viabilità nel tratto di strada in oggetto entro e non oltre gg. 15 dalla presente. Per spirito di collaborazione e nell’esclusivo intento di agevolare l’attività richiesta, si allega alla presente una ipotesi di soluzione alla problematica descritta”.
“Infine, considerata la grave criticità e ritenendo non più accettabile il perdurare della stessa – insiste Vagaggini – , anche al fine di scongiurare qualsiasi ipotesi di responsabilità per danni a cose od a persone che potesse emergere dell’attuale stato dei fatti, chiede all’Ill.mo governatore della Regione Toscana di voler disporre la nomina di un Commissario ad acta per l’inizio immediato dell’opera di ripristino della viabilità, anche in considerazione della summenzionata situazione di emergenza, che, se non affrontata e risolta in tempi strettissimi, rischia di provocare l’isolamento di una zona produttiva di strategica importanza per l’intera economia amiatina, ove trovano occupazione centinaia di lavoratori”.
Nel frattempo si stanno studiando altre alternative che permettano di collegare Piancastagnaio alla zona di Casa del Corto, usufruendo di percorsi da anni non più utilizzati; in tal senso il Comune di Piancastagnaio ha realizzato uno studio di fattibilità per il ripristino della cosiddetta “Strada della Moadonnella”, un tratto di circa 500 mt, che permetterebbe di “bypassare” l’attuale tratto chiuso della provinciale, monitorato da alcuni giorni nel tratto interessato dalla frana.
Una situazione realisticamente difficile che si aggiunge ad altre problematiche sulla viabilità della zona sottoposta negli ultimi anni a chiusure totali o parziali di importanti arterie a causa di parziali cedimenti ponti (ben due sul fiume Paglia negli ultimi anni, uno lungo la SP18 e uno lungo la Via Cassia), Viale Roma sempre a Piancastagnaio e arterie provinciali tra l’Amiata e la Val d’Orcia.
L’inverno è ormai iniziato, il Natale è prossimo e il pensiero preoccupato a possibili danni derivanti dalla diminuzione di flussi potrebbe essere un’ulteriore colpo all’economia turistica e commerciale.12