Amiatanews (Marco Conti): Piancastagnaio 24/01/2020
Domenica 26 Gennaio (ore 17) al Teatro Comunale Vittorino Ricci Barbini. Testo e regia di Senio Nucciotti, ispirato dall’omonimo libro di Ryszard Kapuscinski
Il secondo appuntamento della stagione teatrale del Vittorino Ricci Barbini di Piancastagnaio, è sicuramente tra i più significativi della programmazione 2020, iniziata i primi di questo mese con il concerto Sister Cristina.
L’ALTRO è il titolo dello spettacolo che andrà in scena Domenica 26 Gennaio, vigilia del “Giorno della Memoria”, ricorrenza internazionale che si celebra ogni 27 Gennaio per commemorare e “non dimenticare” le vittime dell’Olocausto degli Ebrei, data stabilita attraverso una risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 1° novembre 2005.
Scritto e diretto da Senio Nucciotti, L’ALTRO vede la partecipazione di Leggera Electric Folk Band, gruppo amiatino di musica popolare che ha prodotto lo spettacolo, oltre alle letture di interpreti che fanno riferimento all’Associazione Piano Scenico che si occupa della programmazione teatrale.
Un evento voluto e concordato con l’Amministrazione Comunale, che, anche attraverso la recitazione e l’incontro collettivo in uno spazio culturale pubblico come il teatro Ricci Barbini, ha scelto di testimoniare l’attenzione a un episodio che ha segnato per sempre la storia: «Con “L’Altro”, l’Amministrazione Comunale vuole ricordare le vittime dell’olocausto e lo sterminio del popolo ebraico – commenta l’Assessore alla Cultura Roberta Sancasciani – . Un evento inserito nella stagione teatrale che non è solo una forma di rappresentazione ma un lavoro condiviso con coloro che gestiscono il teatro e con il pubblico. I testi e la regia di Senio Naucciotti, ricordano che il mondo è testimone di guerre e distruzioni e che ogni volta che l’uomo si è incontrato con L’ ALTRO, ha sempre avuto tre possibilità: dialogare, isolarsi o fare la guerra. Purtroppo, quest’ultima ipotesi, raramente è stata scartata…»
Recitazione, canto, musica e testi che propongono allo spettatore quei valori di vita fondamentali per il futuro, attraverso il ricordo e la riflessione.
«Un messaggio contro ogni sopruso e violenza dell’uomo verso l’uomo che, partendo dalla tragedia della Shoa, vuole ricordare anche gli altri tristi eventi dove l’altro, coi suoi pensieri, ideali e credo diviene motivo di sopruso, di violenza, di discriminazione fino appunto alla sua eliminazione», ci spiega Senio Nucciotti.
«Dodici episodi rappresentati in scena, con letture di brani appositamente scelti e musiche dal vivo eseguite dalla Elettrica EFB. Un’idea nata grazie ai testi di Ryszard Kapuscinski, giornalista e scrittore polacco, ispirata in particolare dal suo libro “L’altro”, a cui ho voluto in qualche modo fare omaggio utilizzandolo proprio come titolo dello spettacolo – prosegue Nucciotti – Giorno della Memoria, dove ho voluto ricordare anche altri genocidi e tragici fatti che ci hanno coinvolto e che continuano a farlo, come quello degli Indiani di America, quel che accadde nel periodo del Colonialismo, i campi di concentramento dell’Unione Sovietica, la tratta degli schiavi, il razzismo, gli eccidi commessi nel Nord Africa da parte degli italiani, le decine di migliaia di morti legati ai flussi migratori via mare e via terra. Un tragico viaggio nel ricordo, una presa di coscienza, momento di riflessione, che nasce dalla figura di Cristo, anch’egli “l’altro”, eliminato per il suo messaggio di amore, fratellanza, altruismo e libertà. Purtroppo la storia dell’uomo presenta molti altri eventi tragici; basti pensare alla questione del popolo curdo, l’Istria e le Foibe e molto altro ancora”, conclude l’autore e regista di “L’ALTRO“.
Le letture saranno interpretate da: Corrado Costa, Mirelda Morini, Laura Tosti, Chiara Fabbrini, Marco Giubbilei, Simona Nucciotti, Luca Nucciotti, Salvatore Criscuolo, Annamaria Sbrilli, Verdiana Conti, Barbara Nucciotti, Elisa Seravalle, Alessia Zamperini.
Biglietti: intero 8,00 Euro; ridotto (under 26 e over 65) 7,00 Euro
Informazioni e prevendita: 0577 787512 Verdiana
www.BookingAmiata.com – www.Facebook.com/TeatroPiancastagnaio – pianoteatro@gmail.com
Da Ryszard Kopuscinski
Niente dissolve i pregiudizi meglio del conoscere popolazioni nelle loro usanze, nelle loro leggi diverse dalle nostre. Che sono poi le leggi primarie della natura di tutti i popoli. Non offendere nessuno, riconoscere a ciascuno quanto gli spetta. Abbiamo scoperto i’America, l’Africa con saccheggi, carneficine; ma quale scoperta se in questi mondi già ci abitavano esseri umanifin dalla notte dei tempi. Più giusto chiamarla: conquista, dominio, disprezzo, dell’altro!
Conflitti, guerre, campi di battaglia, distruzioni ne è testimone il mondo intero, tutte prove della sconfitta dell’uomo, della sua incapacità o della sua volontà di non intendersi con gli altri, o della sua paura nel rinchiudersi dentro una muraglia per la paura del confronto con gli altri.
Ogni volta che l’uomo si è incontrato con l’altro, ha sempre avuto tre possibilità di scelta: fargli guerra, isolarsi dietro ad un muro o stabilire un dialogo, e questo purtroppo la storia ce lo insegna è accaduto poche volte.
Per cinque secoli l’Europa ha dominato il mondo, ha imposto fede, stabilito leggi, scale di valori, lingue. Per fortuna dalla fine del secolo scorso è iniziato un processo di decolonizzazione, due terzi della popolazione mondiale hanno acquistata lo status di liberi cittadini.
Il nuovo mondo ora sarà il pianeta della grande occasione, un mondo che offre molto, ma che chiede anche molto. Chi sarà questo nuovo altro? Che cosa ci diremo? Riusciremo ad ascoltarci ed a capirci a vicenda? Questa è la nuova sfida dell’essere umano, perché il nuovo altro ormai è qui, davanti a noi.