Piancastagnaio. Coronavirus: per precauzione chiuse le scuole e vietate le manifestazioni pubbliche e sportive

Amiatanews (Marco Conti): Piancastagnaio 24/02/2020
A partire da domani, 25 febbraio

Il Sindaco di Piancastagnaio ha emesso intorno alle 13 di oggi l’ordinanza n° 3/2020 con oggetto “provvedimenti a scopo precauzionale per evitare il diffondersi del Coronavirus” che dispone, salvo proroghe, la chiusura per tre giorni delle scuole di ogni ordine e grado all’interno del territorio comunali e, fino a data di destinazione, il divieto di tutte le manifestazioni culturali, le attività sportive, gli eventi che comportino riunioni straordinarie di persone e le gite scolastiche.

Intorno alle 10 del mattino, si era tenuto un incontro preliminare a cui avevano partecipato oltre allo stesso Sindaco, il Comandante del Corpo di Polizia Municipale dell’Unione Amiata Val d’Orcia,  il Comandante della Stazione dei Carabinieri, responsabili locali della ASL Toscana Sud Est, i medici di base di Piancastagnaio, responsabili della Misericordia e della Protezione Civile di Piancastagnaio.
Una “unità di crisi” per fare il punto sulla situazione e a come mettere in campo  scelte preventive verso un eventuale diffondersi del virus, che, anche in assenza ad oggi di casi nell’area, desta comunque una preoccupazione.  
Inoltre, va ricordato, come Piancastagnaio sia sede di importanti gruppi manifatturieri con lavoratori provenienti dal circondario e con imprenditori che hanno rapporti commerciali e produttivi anche con l’estero, compreso la Cina. 

Vediamo per punti principali dell’ordinanza sindacale:
A partire dal 25 Febbraio
• la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado presenti nel territorio di questo comune, compreso i nidi d’infanzia, per n. 3 giorni, salvo proroghe;

Fino a nuova disposizione:
• sono vietate tutte le manifestazioni culturali ed attivita’ sportive di ogni genere e tutti gli eventi che comportino riunioni straordinarie di persone;
• sono vietate tutte le gite scolastiche ed uscite d’istruzione.

Si raccomanda
• il rispetto puntuale della normativa delle comunicazioni di cessione di fabbricato ed ospitalità  di stranieri al fine di monitorare anche le persone temporaneamente presenti sul territorio comunale.

Nel testo viene raccomandato di dare la massima divulgazione alla seguente informativa della AUSL Toscana Sud Est “COVID-19” che riportiamo integralmente

Informativa della AUSL Toscana Sud Est “COVID-19”

La AUSL Toscana sud est, a seguito dell’ordinanza emessa oggi dalla Regione Toscana, ha attivato da domani il numero verde 800.579579  con servizio di interpretariato anche in cinese e la casella di posta dedicata a tutti coloro che rientrano dalla Cina: rientrocina@uslsudest.toscana.it

Rimangono attivi il numero del Ministero della Salute 1500 e quello della Regione Toscana 800556060.

I riferimenti sono dedicati in particolare ai soggetti che abbiano avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva diffusiva COVID-19 e a chi, negli ultimi 14 giorni, sia rientrato in Italia dopo aver soggiornato nelle aree della Cina interessate dall’epidemia. Queste persone devono comunicare i loro dati personali.

Per i soggetti che abbiano avuto contatti stretti con casi confermati della malattia infettiva diffusiva, è disposta dall’azienda sanitaria la misura della quarantena con sorveglianza attiva.

Per le persone che, negli ultimi 14 giorni, siano arrivate in Italia dopo essere state nelle aree della Cina interessate, l’azienda sanitaria adotta la misura della permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva.

Qualora vi siano particolari condizioni che non permettono la permanenza domiciliare, l’ASL in accordo con le competenti autorità locali e con le associazioni di volontariato, troverà misure alternative di efficacia equivalente.

Gli operatori sanitari che hanno preso in carico il cittadino in sorveglianza attiva, daranno tutte le indicazioni d’igiene personale per ridurre al minimo i contatti con altri soggetti.

Per le persone che, negli ultimi 14 giorni, siano rientrate in Italia dopo aver soggiornato nelle aree della Cina interessate, il personale sanitario effettua giornalmente una rilevazione delle condizioni cliniche. Qualora subentrino lievi sintomi quali rinorrea, tosse, difficoltà respiratorie e rialzo di febbre, verrà effettuato presso il domicilio il tampone oro – faringeo. In caso di positività, la persona viene trasferita mediante 118 in isolamento ospedaliero.

Si confermano tutte le misure di prevenzione già adottate. Inoltre al momento dell’accesso al Pronto soccorso, l’addetto alla rilevazione dei dati anagrafici, richiede all’utente di dichiarare se nei precedenti 14 giorni ha avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva COVID-19 e se abbia fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato nelle aree della Cina interessate dall’epidemia. In caso di risposta positiva si attiva il protocollo sulla gestione dei soggetti a rischio di malattia infettiva COVID-19 adottato da tutte le aziende USL.

Si conferma inoltre il divieto di accedere alle strutture sanitarie per gli individui che abbiano avuto contatti con soggetti confermati di malattia infettiva e per le persone che, negli ultimi 14 giorni, siano arrivate in Italia dopo essere stati nelle aree della Cina interessate, che devono utilizzare i numeri della sorveglianza attiva per ogni comunicazione, informazione e necessità. Per coloro che siano sottoposti al regime di sorveglianza attiva, l’azienda USL rilascia, su richiesta, certificato che attesta lo stato di malattia.
L’Azienda è sempre a disposizione per qualunque dubbio o chiarimento.

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