Amiatanews: Siena 27/04/2020
Intervento del Direttore sulle prescrizioni del Decreto presentato Domenica 26 aprile u.s.
“Abbiamo finito le parole. Il senso di responsabilità che hanno dimostrato i commercianti e tutti i lavoratori autonomi, di qualunque categoria, in questi due mesi è stato esemplare. Sfido chiunque a dire il contrario. Ma ora è arrivato il momento di dire basta”.
Esordisce così Daniele Pracchia, Direttore di Confcommercio Siena, a commento delle prescrizioni del Decreto presentato Domenica 26 aprile u.s.
“Non si può continuare con lo stillicidio delle conferenze stampa dove per mezzore si riesce a non dire nulla, se non che dobbiamo continuare ad evitare i contatti ravvicinati, gli assembramenti, senza dire una parola, una soltanto, su come si intende evitare il completo tracollo economico delle piccole e medie imprese italiane. I negozi devono aspettare il 18 maggio, i pubblici esercizi il 1° giugno. Lo si deve fare per la salute pubblica. D’accordo – prosegue Pracchia, che domanda – . E le aziende come ci arrivano a quelle date? E quante ci arrivano? Quante morti economiche dovremo contare prima che nei palazzi del potere si inizi a comprendere che i problemi del paese reale non si risolvono con le lezioni professorali e con lo spauracchio del virus?”
“Questa crisi sta distruggendo il tessuto economico e sociale del paese, non rendersi conto di questa realtà è colpevole miopia. Se proprio il presidente Conte sente il bisogno di entrare nelle case degli italiani, lo faccia portando soluzioni, non paternalistici richiami alla solidarietà ed al sacrificio – sottolinea il Direttore Confocommercio di Siena – . Chi ha un negozio, un bar, un ristorante, un ufficio, una bottega di qualunque genere ha già fatto sacrifici e dimostrato solidarietà. Quanto deve aspettare perché anche nei suoi confronti le istituzioni dimostrino che i sacrifici e la solidarietà si ripagano concretamente, con aiuti veri e non con sistemi parziali, più utili alle banche che alle imprese?”
“Caro presidente Conte, cari ministri, cari parlamentari, voi che fino ad oggi avete, tutti, molto parlato, ma senza costrutto e senza rinunciare a nessuno dei vostri privilegi, è il momento che dimostriate di avere a cuore il destino della nazione. E dovete farlo subito, non abbiamo più tempo per attendere i vostri comodi. E se non siete capaci, abbandonate i vostri scranni e prebende che i cittadini vi hanno regalato mandandovi a rappresentarli”, conclude l’intervento il Direttore di Confcommercio Siena, Daniele Pracchia
Fonti
Comunicato Confcommercio Siena