Siena. Spesa pubblica, controlli a tappeto della Guardia di Finanza senese

Amiatanews: Siena 03/06/2020
In questo particolare momento storico, connotato dalla grave crisi economica che sta attraversando l’intero Paese a causa dell’emergenza Coronavirus, si intensificano i controlli della Guardia di Finanza di Siena a tutela delle Uscite dello Stato e, più in generale, della spesa pubblica, finalizzate a far sì che le risorse economiche erogate dallo Stato per far fronte a tale situazione emergenziale, vengano effettivamente destinate a coloro che si trovano in condizioni di necessità e bisogno.

I finanzieri del Comando Provinciale di Siena, nell’ambito delle attività svolte dal Corpo a contrasto degli illeciti nel settore della spesa pubblica, hanno intrapreso un’attività di controllo, in ambito provinciale, sui percettori del Reddito di Cittadinanza (RdC), in particolare nei confronti di quelle posizioni che già evidenziavano criticità e/o incongruenze sulla scorta di un’attenta analisi di rischio a monte eseguita su tutta la platea dei richiedenti il contributo.

Come noto, il Reddito di cittadinanza è un sussidio economico che viene erogato a soggetti, o a nuclei familiari, in possesso, cumulativamente, al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata dell’erogazione del beneficio, di alcuni requisiti specifici, sia soggettivi che econometrici ben precisi.

Gli accertamenti sin qui svolti dalle Fiamme Gialle senesi, riscontrando i dati inseriti nelle dichiarazioni ISEE presentate, con quanto rilevato dalle banche dati in uso al Corpo e dagli elementi forniti dai Comuni di residenza dei percettori, hanno permesso di individuare taluni soggetti, residenti nel capoluogo e nei comuni limitrofi, che a vario titolo allo stato sono risultati sprovvisti dei requisiti necessari a percepire l’emolumento.

Tutte le persone scoperte sono state segnalate all’INPS per la revoca e restituzione del sussidio. Le somme percepite sono state al di sotto della soglia di punibilità penale, pertanto non è stata effettuata alcuna segnalazione all’Autorità Giudiziaria.

L’odierna attività di servizio conferma la fondamentale importanza del ruolo di Polizia Economico Finanziaria affidato al Corpo della Guardia di Finanza, a contrasto di coloro i quali, accedendo indebitamente a prestazioni assistenziali erogate dallo Stato, sottraggono importanti risorse economiche destinate a favore di persone e famiglie che si trovano effettivamente in condizioni di necessità e bisogno.


Fonti
Comunicato Stampa 26/05/2020

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