Il piccolo chiostro. Tutti siamo figli amati del Padre

Amiatanews: Amiata 23/06/2020
Appuntamento con Don Carlo Prezzolini, e le sue riflessioni riprese dalle pagine web del sito da lui ideato, “Il piccolo chiostro” (www.ilpiccolochiostro.it), nome della piccola chiesa da lui guidata.

Di Don Carlo Prezzolini (Toscana oggi – Confronto 23/06/2020)

 

In questo periodo di isolamento, come scritto nei precedenti appunti, mi è venuto spontaneo, attraverso la preghiera e la meditazione, tornare alla vita di Gesù, al Vangelo e alla sua essenza. Purtroppo la Chiesa in 2000 anni, pur conservandolo, ci ha aggiunto un carico di precetti e precettino, spesso imposti dalla gerarchia agli altri ma non vissuti in prima persona, riproponendo, in lunghi periodi storici, un Dio che punisce, che fa paura, tornando al  Dio antico testamentario.
In questa ripresa, dopo tre mesi di “distanziamento sociale” anche nelle nostre comunità, penso che non si possa ritornare indietro, limitarsi a celebrare di nuovo la Messa e, fra poco, anche gli altri riti più o meno tradizionali, ma va riscoperto il Vangelo di Gesù che ci chiama a conversione. 

Il cuore del Vangelo, del Mistero di Dio che il Signore ci ha rivelato nella santa Incarnazione, è semplicemente questo: Dio è sorgente dell’amore e della comunione, è Padre-Madre d’amore e di compassione per tutte le persone, per il creato e per tutte le creature. Questo è il Volto divino che ci rivela il Cristo da riscoprire. Tutto quello che si è accumulato in tanti secoli di storia  contrario a questa verità, e che oggi sta appesantendo drammaticamente la Chiesa, va messo da parte, va messo in archivio e in biblioteca, perché rimanga nella nostra memoria, non ci appesantisca più e ci serva di insegnamento.

O facciamo questo o il cristianesimo non ha futuro e non può contribuire alla creazione di un nuovo mondo, centrato sul progetto della Creazione: le persone, tutte, sono immagine e somiglianza del Padre, che ci invita all’armonia fra queste, il creato e il Creatore stesso. L’umanità o recupera questo orizzonte, con il contributo di tutte le religioni e di tutti gli uomini di buona volontà, a non ha futuro.

La pandemia di questo invisibile virus ha dimostrato la fragilità di una umanità che si credeva sempre vincente ed… eterna: cultura creata dalla civiltà occidentale centrata sul consumismo e sul profitto, sul capitalismo finanziario. Le persone, tutte, il loro diritto alla salute e alla vita, vanno messe al centro di un nuovo orizzonte. In particolare questo discorso vale per i poveri, i vecchi, gli ammalati, che sono state le vittime privilegiate di questo virus: pensiamo alla drammatica situazione in tante case di riposo per anziani o alle famiglie e alle persone che non hanno un lavoro, una casa.

Negli anni ’70 del vecchio secolo in Italia si è fatto tanto per attuare lo Stato sociale previsto dalla Costituzione, in particolare con le pensioni sociali e con l’assistenza sanitaria per tutti. Poi, di fronte alla crisi economica del nuovo millennio, le pensioni sono state “svalutate”, la sanità pubblica ha avuto un forte ridimensionamento, spesso a vantaggio di quella privata. I ricchi, in Italia come in tutto il mondo, sono diventati sempre più ricchi e le povertà, anche dei ceti medi, sono cresciute.

La Chiesa oggi è chiamata, con urgenza, a essere lievito e sale per questo mondo nuovo, ad operare perché Dio faccia nuove tutte le cose, a far sperimentare la bellezza, la gioia che il Padre “sogna” per tutte le persone, per il creato e per tutte le creature, ad operare perché la fiducia nell’altro sconfigga la paura.

Sono ritornato al Vangelo attraverso la meditazione e la preghiera del cuore, nel tentativo di collegare la mente all’interiorità. Stimolato da Henri Nouwen, ho individuato tre tappe del “progetto” del Padre su cui pregare: Cristo è il Figlio diletto del Padre (Marco 1,11) e a me rivela, oggi, che anche io sono figlio amato del Padre. E come me tutti siamo figli amati del Padre. Ritengo che questo sia il cuore del Mistero della santissima Trinità, rivelato, donato dalla santa Incarnazione del Figlio che noi dobbiamo testimoniare con la vita cristiana.

Carlo Prezzolini
donprez51@gmail.com
Toscana oggi – Confronto 24/05/2020

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