Rocca d’Orcia. Silère, “Dialoghi con il silenzio”

Amiatanews: Castiglione d’Orcia 17/09/2020
2, 3 e 4 ottobre, Chiesa di San Simeone

“Avevamo bisogno di ritirarci in un posto tranquillo, interrompere per qualche giorno lo scorrere veloce del tempo, lo facciamo spesso; questa volta non ce la siamo sentiti di interrompere però il dialogo con il pubblico, abbiamo scelto di condividere con gli spettatori questo nostro chiamarci da parte per dialogare con il silenzio.”
Ci dice Francesco Chiantese di Accademia Minima parlandoci del progetto Silère. Dialoghi con il silenzio, un progetto che nasce e vive di semplicità, eppure ha in sé una grande modernità ed un grande coraggio.
Silère nasce dall’esperienza di bottega teatrale di Accademia Minima nata qualche anno fa proprio da Francesco Chiantese; nella bottega si impara il mestiere dell’artigiano teatrale, passo dopo passo, confrontandosi con la concretezza ed in un rapporto diretto con il mastro artigiano, proprio come nelle botteghe di un tempo. Ecco che, Silère, prende forma totalmente dagli allievi della bottega teatrale. L’idea, la progettazione, la logistica, ma anche la creazione degli spettacoli e delle performance è tutto vissuto collettivamente dalla bottega. “Ci sposteremo tutti assieme sul territorio di Castiglione d’Orcia per qualche giorno – dice Sara Bensi, in bottega da cinque anni ed oggi assistente di Francesco – abiteremo lo spazio di questa splendida chiesa del 1633 che si trova a Rocca d’Orcia, la frazione più silenziosa ed intatta del comune di Castiglione d’Orcia, e lo useremo per dialogare, mettere in relazione il suo silenzio con gli spettatori che ci raggiungeranno. Tutti gli spettacoli e le performance che realizzeremo saranno adattati allo spazio, alla sua storia, alla sua forma; ed uno dei lavori dal titolo emblematico di Corale nascerà proprio sul posto. Luogo che avvicineremo con il rispetto che si deve ad un luogo sacro, chiaramente, non lo abbiamo scelto a caso”. Sara Bensi, Elisa Bartoli, Simona Dominici, Eleonora Palmieri e Gianpaolo Colantone, assieme a Francesco Chiantese, sono gli artigiani della bottega teatrale che daranno vita a questa esperienza dal grande impatto emotivo; un sostegno organizzativo e logistico arriva anche dall’amministrazione comunale e dall’azienda Podere Forte. “Accademia Minima ci ha dimostrato durante il lungo Festival dell’alba e del tramonto, da poco concluso, di lavorare con grande professionalità ma con uno sguardo popolare; anche nelle proposte più contemporanee che qualche volta possono apparire strane, condividono con noi la voglia di dialogare con tutti, di essere popolari nel senso più alto del termine, e di ricercare come obbiettivo la crescita delle comunità e la relazione spontanea e bella tra le persone. – dice Alice Rossi, assessore alla Cultura del Comune di Castiglione d’Orcia – quando ci hanno proposto di ospitare questo loro progetto innovativo nel cuore del nostra comunità, in una delle chiese più belle che abbiamo, abbiamo immediatamente accettato coordinandoci per rendere tutto perfetto come in questa estate”. L’accesso agli spettacoli sarà molto limitato; massimo trenta spettatori, per le regole del distanziamento fisico (i protocolli anticovid saranno rigidamente rispettati), ma anche per lasciare agli spettatori la possibilità di vivere tutti gli spettacoli in intimità, senza la confusione dei grandi numeri. Sono anche state attivate delle piccole convenzioni con strutture di ospitalità della zona, in modo da dare la possibilità a chi volesse di vivere, con un abbonamento estremamente economico, tutte le esperienze e gli spettacoli proposti. I dettagli, i costi, la possibilità di prenotare ed i contatti sono rintracciabili al sito www.accademiaminima.it che conterrà, durante i giorni di Silère anche un diario quotidiano dell’esperienza tenuto dagli stessi attori. L’immagine in locandina è di Gianpaolo Colantone. Ecco il programma dettagliato: 2 ottobre alle 17.30 Babajaga uno spettacolo per ragazzi alle 21.30 Il grande inquisitore primo studio di Francesco Chiantese a partire dal racconto di Dostojevski 3 ottobre dalle 17 alle 19.30 Ego me absolvo una performance da vivere al massimo “due alla volta” della durata di circa dieci minuti in cui il teatro incontra la radio alle 21.30 Corale uno spettacolo di gruppo sulla caducità delle cose a partire dal testo sacro del Qoélet 4 ottobre alle 9.30 Passeggiata silenziosa un momento delicatissimo da vivere nel silenzio del borgo di Rocca d’Orcia; una passeggiata guidata dagli artigiani di Accademia Minima che unisce teatro, meditazione ed ascolto di sé e degli altri alle 17.00 Saluto agli spettatori un momento di commiato, ma anche uno scambio con tutti gli spettatori; ogni attore avrà con se un piccolo dono e lo stesso è richiesto agli spettatori per compiere un vero e proprio baratto. Una poesia, una canzone, un frutto, una fetta di dolce, una ricetta tipica, un aneddoto…tutto può essere barattato e condiviso con un bicchiere di vino.


Fonti
Comunicato stampa Accademia Minima del 17/09/2020

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