Il Sindaco Vagaggini richiama ai principi dell’accoglienza cristiana e tranquillizza la popolazione. I Pianesi sono un popolo accogliente. Accettata una precedente richiesta di aumento del personale per la caserma dei Carabinieri locale. Da giorni, in paese non si faceva altro che parlare del prossimo arrivo, di un gruppo di immigranti, rifugiati politici, da ospitare in una struttura ricavata da un albergo di Piancastagnaio, da anni fuori servizio. Discussioni tra la gente del paese, a volte con accenti anche ”fuori le righe” verso questa emergenza umanitaria. Fino a quando, qualche giorno fa, l’amministrazione Comunale, con un comunicato, ha smentito questa notizia, anzi, da parte dell’amministrazione comunale, è stata espressa perplessità ed amarezza, per una questione, di cui neanche si sapeva niente. Giovedì passato, il sindaco di Piancastagnaio Lugi Vagaggini ed il vice sindaco Enio Rossi, sono stati convocati in prefettura, dove è stato ufficialmente comunicato, l’arrivo di 31 ospiti, provenienti dal Mali e dal Senegal, presenti già nelle struttura di Vivo d’Orcia e Cetona, che verranno accolti nel locale già indicato, e saranno gestiti dalla cooperativa sociale Arché di Siena in collaborazione ad una locale. Il Sindaco ha voluto così, tranquillizzare la popolazione, nel corso di una conferenza stampa (riportata nel video), chiamando tutte le istituzioni del paese, alla massima collaborazione per poter accogliere senza problemi questa gente, che sarà a Piancastagnaio fino al 31 dicembre 2015. Sulla presenza di un rafforzamento delle forze dell’ordine a Piancastagnaio, il Sindaco Vagaggini ha precisato che già in passato era stato deciso dalla Questura l’aumento del personale presso la locale Stazione dei Carabinieri così da completarne l’organico necessario e che questo aumento nulla ha a che vedere con l’arrivo degli immigrati a Piancastagnaio. In virtù di questo, solo se sarà necessario e di comune accordo, il Sindaco potrà ulteriore personale. Oltre all’accoglienza di base da parte delle suddette cooperative, gli esuli saranno seguiti da assistenti sociali e docenti per corsi di lingue. Fonti. Parte dell’articolo: Nazione di Siena ]]>