Piancastagnaio. La coltivazione della Cannabis, nuova soluzione per Floramiata?

Venerdì 8 Maggio, qualificato workshop a Piancastagnaio. La cannabis: dal tessile alla bioedilizia, dalla nutraceutica al farmaceutico. Si terrà a partire dalle 10:30 di Venerdì 8 Maggio a Piancastagnaio, presso la saletta comunale, il workshop dal titolo “Prospettive di ricerca e sviluppo della cannabis in Italia“. Un incontro che nasce da un progetto dell’Amministratore Delegato di Floramiata Fabio Montanari, che vede nella coltivazione  legale di cannabis per soli scopi terapeutici, una soluzione agli annosi vagagginiproblemi dell’azienda amministrata. L’iniziativa vede oggi l’interesse degli amministratori pubblici locali, dell’Unione dei Comuni Amiata Val d’Orcia e della Regione Toscana, che si enrico_rossiritroveranno al work shop di Piancastagnaio, comune sede dell’azienda florovivaistica tra le più importanti a livello nazionale. A Luigi Vagaggini, Sindaco di Piancastagnaio, non solo il ruolo di apertura dei lavori, ma anche quello di aver sostenuto con impegno l’incontro che vedrà la presenza attiva del Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi (non ancora confermata a dire il vero) , dei Sindaci di zona come il Sindaco di Abbadia San Salvatore Fabrizio Tondi e di Castiglion d’Orcia Claudio Galletti (Presidente anche dell’Unione dei Comuni Amiata Val d’Orcia), di Enzo Brogi (Consigliere Regionale). Sicuramente esplicativi e significativi ClaudioGallettisaranno gli interventi dei numerosi e qualificati relatori che si alterneranno affrontando concretamente, e da diversi punti di vista, una tematica dagli importanti significati della ricerca scientifica, dell’applicazione nel mondo scientifico e della salute. Saranno infatti presenti Gianpaolo Grassi (Ricercatore presso il Centro Sperimentale di Rovigo CRA-CIN), Cesare Tòfani (Toscanapa e Naturfibre), Francesco Licausi (ricercatore presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa), Benedetto Aracri (Responsabile Scientifico – Centro Ricerche Floramiata), Franco Capocchi (Assessore all’agricoltura Comune di Piancastagnaio). In prospettiva Floramiata potrebbe dunque riconvertire parte della sua attività produttiva attraverso la produzione di Cannabis a scopi medicinali, ovvero nelle terapie contro il dolore. Inoltre la cannabis è notoriamente una pianta dalle molte risorse, già impiegata nel settore tessile, nella bioedilizia, nella nutraceutica (fusione dei termini “nutrizione” e “farmaceutica”, per indicare la disciplina che indaga tutti i componenti o i principi attivi degli alimenti con effetti positivi per la salute, la prevenzione e il trattamento delle malattie), e, notoriamente, nella farmaceutica. I farmaci con contenuti di cannabis, sono indicati nel trattamento delle persone colpite da cancro e sottoposti a chemio e radioterapia. Altre applicazione nelle terapie contro il dolore di tipo spastico, dolori dovuti a sclerosi multipla e SLA ed anche in casi di compressioni nervose ed ossee (vertebre). La Regione Toscana è stata tra le prime in Italia nell’approvare una leggesulla “cannabis terapeutica” proprio il giorno dell’8 di maggio nel 2008 (legge regionale n° 18 del 8 maggio 2008), anche se l’attuazione non è ancora concretizzata, vista la lentezza dell’iter. Ufloramiatan’iniziativa che guarderà anche a questo tipo di coltivazione, come una soluzione agli annosi problemi economici, finanziari ed occupazionali di un’azienda nata dalla ormai “storica” necessità di sbocco occupazionale per la chiusura delle miniere di cinabro (in particolar modo per quelle di Abbadia San Salvatore) e che cerca quel giusto equilibri per garantire continuità nel raggiungimento degli scopi aziendali e sociali. Floramiata potrebbe dunque riconvertire la sua attività produttiva attraverso la produzione di Cannabis a scopi medicinali, ovvero nelle terapie contro il dolore. Inoltre la cannabis è notoriamente una pianta dalle molte risorse, già impiegata nel settore tessile, nella bioedilizia, nella nutraceutica (fusione dei termini “nutrizione” e “farmaceutica”, per indicare la disciplina che indaga tutti i componenti o i principi attivi degli alimenti con effetti positivi per la salute, la prevenzione e il trattamento delle malattie), e, notoriamente, nella farmaceutica. I farmaci con contenuti di cannabis, sono indicati nel trattamento delle persone colpite da cancro e sottoposti a chemio e radioterapia. Altre applicazione nelle terapie contro il dolore di tipo spastico, dolori dovuti a sclerosi multipla e SLA. Altre applicazioni anche in casi di compressioni nervose ed ossee (vertebre). La Regione Toscana è stata tra le prime in Italia nell’approvare una legge proprio sulla “cannabis terapeutica” proprio il giorno dell’8 di maggio nel 2008 (legge regionale n° 18 del 8 maggio 2008). Riprendiamo un’intervista rilasciata questa mattina dal Sindaco di Abbadia Fabrizio Tondi, ai microfoni di Antennaradioesse (clic qui o sull’immagine per ascoltare) antennaradioesse

Il programma previsto del workshop Prospettive di ricerca e sviluppo della cannabis in Italia Piancastagnaio – M. Amiata – Siena 8 Maggio 2015 – Ore 10:30

  • Saluti: Sindaco di Piancastagnaio Luigi Vagaggini; Presidente Unione dei Comuni Amiata-Val d’Orcia Claudio Galletti; Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.
  • Introduzione al workshop Enzo Brogi (Consigliere Regionale dellaToscana).
  • Gianpaolo Grassi “Le attività di ricerca sulla canapa al CRA-CIN di Rovigo” Ricercatore presso il Centro Sperimentale di Rovigo (CRA-CIN).
  • Cesare Tòfani “Stato dell’arte sulla coltivazione della canapa in Italia” Presidente Associazione Toscanapa e Naturfibre.
  • Coffee Break.
  • Francesco Licausi “Le attività di ricerca sulla Cannabis della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa”. Ricercatore presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
  • Benedetto Aracri “Canapa industriale ad uso terapeutico, un futuro possibile?” Responsabile Scientifico – Centro Ricerche Floramiata.
  • Conclusioni: Marco Fabio Montanari (Amministratore Delegato Floramiata), Luigi Vagaggini, Enzo Brogi
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