Toscana. Indice contagio pari a 251 su 100.000 abitanti: la regione in Zona Rossa da Lunedì 29 Marzo

Amiatanews (Marco Conti): 26/03/2021
La “Cabina di regia” su indicazione del CTS ha deciso: superato il limite di 250. 
Il colore rosso sarebbe comunque stato dal 3 al 5 Aprile come da Decreto vigente

“Il Ministro Roberto Speranza mi ha appena comunicato le risultanze della cabina di regia del Comitato Tecnico Scientifico. I dati della Toscana hanno un valore di contagi su 7 giorni pari a 251 su 100mila abitanti, rispetto al limite previsto dal decreto legge approvato dal Governo Draghi di 250 su 100mila abitanti.”
Così il Presidente della Giunta Regionale Eugenio Giani ha da pochi minuti comunicato la decisione della “Cabina di regia” dietro le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico.

Una decisione presa in linea in base al Secreto del Ministero della Salute che pone a 250 su 100.000 il limite del contagio negli ultimi 7 giorni.
Zona rossa dunque per la Toscana da lunedì 29 Marzo fino al 6 Aprile, tenendo conto che nei giorni 3-4-5 Aprile si sovrappone al provvedimento del Governo per la zona rossa prevista in tutta Italia.

Tutto è stato confermato nel corso della settimanale riunione del CEPS, il Comitato per l’Emergenza e la Prevenzione Scolastica, alla quale hanno preso parte anche gli assessori al diritto alla salute e all’istruzione, Simone Bezzini e Alessandra Nardini, mentre in videoconferenza erano collegati anche sindaci, Prefetture, Unità sanitarie locali, Province.
La Toscana resterà in zona rossa almeno fino a martedì 6 aprile, giorno di scadenza dell’attuale Decreto della presidenza del Consiglio dei ministri, che disciplina la materia.
“Questa restrizione – ha precisato il presidente Eugenio Giani – fa sì che anche gli studenti toscani debbano stare a casa con tre giorni di anticipo rispetto alle tradizionali vacanze pasquali. Vedremo poi come andranno i dati ad inizio di aprile per capire se riusciremo a tornare in zona arancione, così come è avvenuto dal 1 gennaio ad oggi, periodo in cui ci siamo alternati tra l’arancione e il giallo. Confido che la crescita del numero delle vaccinazioni, ormai sopra le 570.000 e sopra l’88% delle dosi ricevute e somministrate, un dato che è superiore alla media nazionale, ci aiuti a tornare in arancione”.

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