ASL Toscana SE. Coronavirus: sono già 6.000 le persone vaccinate tra gli estremamente vulnerabili o con grave disabilità

Amiatanews: 07/04/2021
La campagna vaccinale prosegue e s’intensifica grazie alle modalità decise ieri dalla Regione Toscana

La Regione Toscana ha messo a punto i meccanismi per la vaccinazione delle persone estremamente fragili e dei disabili gravi. L’azione avviata da una decina di giorni dalla Asl Tse è in linea con questi criteri. La direzione aziendale ha infatti affidato ai propri servizi specialistici il compito di verificare le condizioni di corrispondenza dei pazienti al Piano nazionale vaccinale e alle indicazioni della Regione. E quindi di chiamare direttamente per il vaccino i pazienti estremamente vulnerabili che hanno in carico. Finora sono state fatte oltre 6.000 vaccinazioni nell’intera Asl.

La campagna vaccinale per queste persone adesso prosegue e s’intensifica grazie alle modalità decise ieri dalla Regione Toscana per la vaccinazione di coloro che, all’interno di queste categorie, si sono registrati sul portale prenotavaccini.

La Regione ha fatto una prima suddivisione dei pazienti ad elevata fragilità in due tabelle: nella prima sono elencate le persone estremamente vulnerabili considerate tali per condizioni patologiche; nella seconda le persone portatori di disabilità gravi ai sensi della legge 104/1992 articolo 3 comma 3. Le persone che rientrano nella prima tabella sono state a loro volta suddivise in due categorie (vedi gli allegati A e B del comunicato).

Nella categoria A sono indicate le persone che possono fare il vaccino perché hanno uno specifico codice di esenzione e una valutazione clinica del servizio ospedaliero che li ha in carico (e che la persona ha indicato al momento della pre adesione al vaccino). Si sottolinea che il possesso del codice di esenzione è condizione necessaria ma non sufficiente per l’accesso alla vaccinazione riservata alla categoria delle persone estremamente vulnerabili. È quindi indispensabile anche la valutazione clinica che viene fatta dai Centri di riferimento delle strutture specialistiche Asl che hanno la responsabilità della gestione del percorso clinico della persona. Se il Servizio verifica che ci sono tutte le condizioni procede con la vaccinazione, mettendosi in contatto diretto con il paziente per fissare luogo, giorno e ora della vaccinazione. Se invece non si verificano tutte le condizioni necessarie, il Servizio informa il paziente dell’esito della richiesta e definisce il differimento della vaccinazione ad altra data coerente con il Piano vaccinazione nazionale.

Una doppia chiave di accesso che non è invece necessaria per le persone nella categoria B, alle quali è sufficiente la titolarità di un corrispondente codice di esenzione. Sia nell’uno che nell’altro caso il paziente non deve fare nulla: verrà chiamato o per fare il vaccino o per essere informato che lo potrà fare in un momento successivo sulla base del Piano vaccinale nazionale.

Dalla categoria A passiamo alla categoria B. Le persone che vi rientrano devono avere due condizioni: aver fatto la preadesione sul portale prenotavaccini della Regione ed essere in possesso del codice di esenzione. Nell’allegato B è quindi indicato, per ogni singola patologia, il codice di esenzione corrispondente ovvero le attestazioni necessarie per effettuare la preadesione e quindi la prenotazione della vaccinazione. I pazienti, oltre 20mila in Toscana, che rientrano nelle patologie indicate nell’allegato B, ricevono direttamente il codice di prenotazione composto da 8 cifre, che dà loro la possibilità di prenotarsi direttamente sul portale.

Le agende saranno aperte da oggi pomeriggio per le giornate dal 9 all’11 aprile e dal 23 aprile al 9 maggio.

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