A mio dire. Floramiata un anno dopo: ombre e luci per una triste ricorrenza

Venerdì 9 Ottobre 2015 il fallimento dell’azienda florovivaistica e l’inizio di un percorso difficile per i dipendenti e un’intera comunità. Era proprio un anno fa,  Venerdì 9 Ottobre, quando le paure e le preoccupazioni dei circa 230 operai dell’azienda florovivaistica Floramiata di casa del Corto Corto, nel comune di Piancastagnaio, divennero una triste realtà con l’annuncio della messa in stato di liquidazione dell’azienda da parte del Tribunale di Siena. Il fallimento, che di fatto sanciva, almeno in quel momento, la fine della gestione Montanari, gettò uno sconforto generale nei dipendenti, che si videro ormai consegnati ad un futuro incerto e pieno di incognite. Il pianto di tante operaie e operai, con la sguardo ed il cuore rivolto ai propri cari e alle proprie famiglie, segnava l’inizio di un lungo periodo di amarezza generale. Pochi giorni prima, il 5 ottobre, si era di fatto consumato l’ultimo atto, con il fallimento di un accordo richiesto tra le parti in extremis. E’ trascorso un anno, ma , dopo la messa all’asta dell’azienda e il lavoro svolto dal curatore fallimentare nominato dal tribunale di Siena, si sono succedute alcune sedute di vendita, a tutt’oggi senza un acquirente. In questo anno, il dibattito, a volte anche aspro, tra forze politiche, le Organizzazioni Sindacali, le Amministrazioni Pubbliche amiatine fino a quelle Regionali oltre ad interventi di parlamentari, a nostro parere, non ha smosso più di tanto la situazione che appare ancora confusa. Alcuni imprenditori toscani , hanno fatto “capolino”, dichiarandosi interessati, ma ripetiamo, la situazione ci sembra ancora in alto mare. Non vogliamo, con queste parole ripercorrere un anno di accadimenti, speranze, delusioni, dichiarazioni di aree di crisi, casse integrazioni in deroga, situazione degli operai stagionali o di quelli fissi; di questo, voi lettori, ci siamo occupati con le decine di articoli e produzioni audio-video che hanno cercato di raccontare questi dodici mesi, tutti ancora presenti nella nostra home page nell’apposita sezione “Speciale Floramiata” (clic qui per accedere). Ma, conoscete bene la nostra linea editoriale e, dunque, non potevano lasciare cadere il ricordo di questo triste anniversario, che, ultimamente, sembra pervaso da un silenzio particolare che ci auguriamo sia di buon auspicio, al di là di proclamati nuovi interessi imprenditoriali da cui ci teniamo lontani fino a scorgerne concretezze.A distanza di un’anno, piace riaccendere i riflettori, sulla floramiata, sulle altre aziende che sono anch’esse in crisi, sull’occupazione che  sta diventando drammatica sull’Amiata. [gallery columns="6" link="file" ids="9849,12794,12807,12808,12809,12805,13579,9329,12872,21621,14492,13006,19060,21622,12998,13152,19056,19053,19058,19057,19048,14464,20224,20223,20227,20221,21623,21939,21936,21938,21937,9848,12714,18461,18460,9847"]]]>

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